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Stadio della Roma, anche senza Raggi il M5s ostenta sicurezza: "Siamo compatti"

Giovedì 23 marzo Consiglio straordinario sullo stadio. De Vito: "Ribadiremo nostre linee guida. Ci auguriamo si riesca a chiudere nei tempi dell'attuale Conferenza dei servizi"

Giovedì  23 marzo si svolgerà un Consiglio straordinario dell'Assemblea Capitolina avente per oggetto lo stadio della Roma. Dopo l’accordo annunciato dalla Sindaca Raggi e dai vertici della società giallorossa, l’opposizione aveva chiesto un passaggio in Aula Giulio Cesare. In attesa di visionare le carte del nuovo progetto, centrodestra e centrosinistra proveranno ad ottenere chiarimenti sulle opere pubbliche da realizzare.

LO STADIO FATTO BENE - La seduta straordinaria, è stata confermata dal presidente dell'Assemblea Capitolina a margine della conferenza stampa sulla Maratona di Roma. Come Marcello De Vito ha spiegato, nel Consiglio di domani "sarà confermata la volontà espressa da quest'amministrazione qualche giorno fa. Vogliamo fare lo stadionel rispetto della legge e del nostro programma. Quindi sicuramente con una riduzione importante delle cubature. Levando le tre torri. Uno stadio ‘fatto bene’, più rispettoso dell’ambiente".

I TEMPI - A chi ha domandato se faranno in tempo a presentarlo entro il termine della Conferenza dei servizi, il presidente De Vito ha risposto "Si vedra', ci auguriamo che si riesca a chiudere nei tempi dell'attuale Conferenza (il progetto va presentato entro il 30 marzo), altrimenti ne partira' una nuova". Il Consiglio straordinario sullo stadio si svolgerà senza la prima cittadina. "La Sindaca è ancora fuori Roma poichè si è presa qualche giorno di pausa - ha ricordato Marcello De Vito (M5s) - ma per quanto atteiene lo stadio abbiamo già chiarito le nostre volontà e le modalità con cui vogliamo che siano realizzate le opere".
 

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