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Politica Tor di Valle / Via Ostiense

Berdini: "Una causa con il no allo Stadio? Siamo consapevoli del rischio"

L'Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale conferma la posizione sul progetto legato allo stadio della Roma. Berdini: "Se vogliono fare solo lo stadio, io firmo anche domattina"

L’Assessore Berdini non arretra di un centimetro. Per l’urbanista romano lo stadio a Tor di Valle si può realizzare anche subito, ma guai a parlare di altro. Niente torri e quindi niente centro direzionale. Anche se l’AS Roma dovesse decidere d’intentare “una causa” miliardaria. Il rischio c’è ed il Campidoglio ne è cosciente. Ma il progetto, approvato durante l’amministrazione di Marino, non piace più. Una decisione difesa dall'assessore capitolino anche a dispetto della fede calcistica, visto che  “sono un tifoso della Roma, ahimè” ha ricordato lo stesso Berdini, durante lo “Speciale stadi” andato in onda su RaiNews24.

IL RISCHIO -  "Siamo perfettamente consapevoli che rischiamo una causa con la societa' sportiva"  ha riconosciuto l’Assessore Berdini, intervenuto il 27 gennaio davanti le telecamere Rai. La cifra di un eventuale risarcimento è di quelle però che tolgono il sonno. Secondo alcuni analisti l'importo quantificabile è dell'ordine di 400 euro a cittadino, ovvero un miliardo e 145 milioni di euro. Tantissimo, ma non abbastanza da far cambiare idea ad un’amministrazione che, sull'individuazione del sito, si sta mostrando molto scettica.

paolo_berdini_1-2TOR DI VALLE - “È stata scelta un' area sbagliata –  ha ribadito Berdini, riferendosi all'area di Tor di Valle – I mostri nascono perché  per far servire lo stadio, bisogna fare una serie di opere talmente gigantesche che sono pari a 200 milioni di investimenti. La Roma ha detto al Comune, all'epoca del sindaco Marino, ‘Vi faccio 200 milioni di investimenti e questi soldi me li ripagate con volumetrie’, però  le opere pubbliche nellecittà  serie che fanno pianificazione – ha sottolineato l’assessore romano all’ urbanistica - vengono indirizzate nei luoghi dove c’è  degrado sociale, in periferia”.

SOLO LO STADIO - La posizione espressa dall’urbanista, è lontana da quella che ha caratterizzato la precedente amministrazione.  “Un assessore, anche di una nuova amministrazione, rispetta fino in fondo le regole del gioco. E io rispetto il vecchio voto. Ma il voto che è stato fatto durante l''amministrazione Marino – ha sottolineato Berdini –  parla di accordo per costruire lo stadio della Roma”. Eppure in Conferenza dei Servizi si sta discutendo anche del business center e delle infrastrutture collegate. D’altra parte, ha evidenziato l’Assessore, il progetto "è quello, ma ha due facce. Il Comune dice che l’ ipotesi più sostenibile è quella di fare solo lo stadio. È uno fattibile dal punto di vista giuridico, sta nel piano regolatore. E io lo rispetto. Se vogliono fare solo lo stadio, firmo domani mattina”.

LA FEDE CALCISTICA - La condizione essenziale, perché si rinunci ai grattacieli di Libeskind, è che la proprietà dell’AS Roma sia interessata a cambiare radicalmente il progetto.Al contrario, Berdini resta ferma sulla proprio posizione, nonostante la fede calcistica. Inevitabili le critiche degli altri tifosi. “L’assessore giallorosso Berdini contro lo stadio dell’As Roma? – cinguetta sarcastico il Consigliere reginoale di Forza Italia – Pensa se fosse stato della Juventus, allora…”.
 

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