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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Campidoglio, sprechi per 400 milioni: ecco dove recuperarli per i Cinque stelle

Il report presentato è il risultato del lavoro della Commissione Speciale per la la Razionalizzazione della spesa presieduta da Daniele Frongia. Negli ultimi anni la cifra dello 'spreco' lievita a tre miliardi di euro

Oltre tre miliardi di euro di sprechi (3.373 milioni di euro per la precisione) con un 'piano di rientro' da 400 milioni di euro "recuperabili". È una montagna di ' soldi sprecati' quella delineata nei primi mesi di lavoro della Commissione Speciale per la Riforma e la Razionalizzazione della spesa dell'amministrazione capitolina presieduta dal Daniele Frongia presentata ieri pomeriggio 'all'aria aperta' sul marciapiedi antistante il Museo della civiltà romana all'Eur. Un luogo “non scelto a caso” commenta Frongia “nel cuore del quartiere dove hanno avuto luogo alcuni tra i più grandi sprechi romani degli ultimi anni: dalla Nuvola di Fuksas, all’ex velodromo, all’acquario, alle torri di Ligini, al Luneur, all’impianto sportivo delle Tre Fontane”. Doveva essere una commissione all'aperto ma “a poche ore dall'inizio è stata annullata a causa della concomitante seduta dell'Assemblea capitolina”. Il report è stato così presentato dal consigliere del Movimento cinque stelle Daniele Frongia che spiega in una nota: “In questi mesi, oltre al denunciare gli sprechi, sono state fornite delle proposte concrete attraverso le quali poter rientrare di parte del denaro speso e risparmiare quello non ancora impegnato”. Tra interrogazioni al sindaco, richiesta di accesso agli atti e mozioni, ecco quanto raccolto dalla commissione.

GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE – In merito al patrimonio immobiliare la commissione ha chiesto di conoscere “l'esatta e dettagliata consistenza del patrimonio immobiliare (fabbricati e terreni) di Roma Capitale. Il riscontro fornito, mediante pubblicazione di un elenco on-line, non risponde a quanto atteso, visto che tale elenco, oltre ad essere incompleto (80% per stessa ammissione del vice-sindaco) non ha i requisiti di trasparenza ed esattezza geometrica e censuaria, poiché non interfacciato alla banca-dati catastale” spiega Frongia.  Nel mirino anche i contratti di affitto passivo in scadenza nel 2013 e l'elenco di beni immobili affidati in concessione  comodato d'uso gratuito e/o affittati ad associazioni, circoli, società, fondazioni e privati con relative scadenze e generalità dei beneficiari. Un focus è stato aperto invece sull'Ippodromo di Capannelle, dato in concessione alla cifra di 66 mila euro all'anno con uno spreco individuato in circa 20 milioni di euro e sul convento di Piazza del Popolo dato dall'amministrazione Alemanno in concessione gratuita ad un'associazione privata con uno spreco individuato di 1,8 milioni di euro. Quest'ultima vicenda però è stata risolta in quanto il vicesindaco Nieri ha deciso di rescindere il contratto.

GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI – Contenziosi dell'amministrazione in merito a cadute, incidenti e danni causati dal manto stradale e attività di pagamento alle società erogatrici di illuminazione degli edifici di proprietà dell'Amministrazione e di quelli affittati. Sono le due questioni su cui la Commissione sta lavorando in merito. Focus anche sulla gestione dei cimiteri capitolini con uno spreco individuato di circa 4 milioni.

COSTI DELL'AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA – In merito il Movimento cinque stelle ha prodotto interrogazioni sulle assunzioni in Atac, in particolare verso “il taglio dei superminimi dei dirigenti” e sui “nomi  dei funzionari (con stipendi da 100 mila euro l’anno) per i quali non è stato possibile individuare  i requisiti minimi  di formazione ed esperienza necessari per l’espletamento dei rispettivi incarichi affidati”. Sprechi individuati: circa 29 milioni di euro (2 anni di stipendi già pagati). E ancora. Altra battaglia sulle auto blu con un surplus di spesa pari a 10 milioni di euro.

LAVORI ED OPERE PUBBLICHE – Dalla Metro C all'Auditorium, gli sprechi nelle opere pubbliche sono la parte più consistente del report presentato ieri dal consigliere Frongia. Metro C, lievitazione dei costi e ridimensionamento dell'opera originariamente approvata.  “Sprechi individuati: circa 1 miliardo di euro”. Centro congressi "Nuvola di Fuksas": tra ritardi, aumento dei costi e varianti ; “circa 200 milioni”.  Auditorium Parco della Musica: “La Commissione intende verificare se il costo dell’opera si sia effettivamente incrementato di 5 volte l'importo di gara aggiudicato”.  In ballo ci sono “circa 250 milioni”. Corridoio laurentino: “Sono stati rilevati dei costi fuori controllo per la linea Filobus; indagini della magistratura per corruzione; mancata realizzazione dell'opera da parte di privati che erano contrattualmente obbligati alla realizzazione di “opere a scomputo” in cambio dei benefici in termini commerciali ottenuti. Sprechi individuati: circa 30 milioni”. Città dello Sport: lievitazione dei costi da 120 milioni a 660 milioni con sprechi individuati per “circa 500 milioni di euro”. Negative anche le alternative: “Anche la demolizione costituirebbe una spesa enorme”. Infine punto verde qualità per una 'spesa inutile' di “circa 300 milioni di euro”.

MANCATE ENTRATE – Tra le entrate mai riscosse c'è l'Imu che che l'Ater avrebbe dovuto versare al Comune di Roma “per un ammontare pari a circa 600 milioni di euro”. Si legge nel report: “Il presidente della Commissione ha incontrato il direttore generale di ATER per avviare un percorso di rientro di tale cifra”. Infine 400 milioni di euro sono stati individuati sugli arretrati del condono edilizio: “Vi sono migliaia di pratiche ferme o rallentate da decenni. Il presidente della Commissione ha investigato sulle cause con un pool di tecnici e ha presentato al Sindaco il 25 aprile una proposta concreta per bloccare la situazione”.

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