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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Autismo, M5s boccia gli sportelli municipali: no in Aula alla proposta

L'assessore Baldassarre: "Abbiamo garantito un'attenzione trasversale a tutte le persone con disabilità con rafforzamento di Segretariato sociale e Pua"

Niente sportelli "sos Autismo" nei municipi. Sarebbero serviti ad accogliere, informare, orientare, supportare le famiglie. L'opposizione vota compatta a favore, da destra a sinistra. Ma la maggioranza Cinque Stelle non è d'accordo: 25 i voti contrari in Consiglio comunale alla proposta di Fratelli d'Italia. 

Questa delibera, ha spiegato in Aula Andrea De Priamo, capogruppo, "riguarda il fenomeno dell'autismo, che all'interno di una non adeguata attenzione mediatica e amministrativa sconvolge la vita di tantissime famiglie, colpendo addirittura una persona su 68". Anche in regione i consiglieri di FdI hanno portato avanti la stessa battaglia. "Noi chiediamo un intervento all'interno delle competenze dell'amministrazione comunale, dopo che i colleghi di Fdi in Regione hanno condotto una battaglia ottenendo finanziamenti aggiuntivi per la terapia, con l'apertura all'interno di ogni Municipio di uno sportello dedicato a informare e orientare su questo fenomeno, dentro gli uffici del Segretariato sociale con cadenza, modalita' e utilizzo di personale che saranno decisi dall'amministrazione". 

A spiegare le ragioni del no l'assessore al Sociale Laura Baldassarre: "Siamo alle battute finali con il Piano sociale cittadino, che stabilirà i livelli essenziali dei servizi e delle prestazioni. Abbiamo garantito un'attenzione trasversale a tutte le persone con disabilità con rafforzamento di Segretariato sociale e Pua". Uno dei temi centrali, ha aggiunto Baldassarre, "è che noi stiamo creando dei centri per le famiglie presso tutti i Municipi dove ci sara' la sussidiarieta' con le associazioni. Inoltre siamo tornati a fare formazione con gli assistenti sociali e dal prossimo anno ci sara' formazione congiunta per parte sociale e sanitaria che potranno parlarsi meglio. Infine c'e' un tema sui ragazzi autistici legato allo scalino che c'e' con il passaggio alla maggiore eta', ma siamo all'interno di una progettualita' con il ministero dell'Istruzione con il coinvolgimento di alcuni istituti presenti a Roma e saranno un modo per dare una risposta. Sperimentare e mettere a sistema, noi ci stiamo muovendo cosi'". 

A motivare il voto contrario anche la presidente della commissione capitolina Politiche sociali, Agnese Catini: "Ringrazio il collega De Priamo per aver acceso un faro sul problema dell'autismo ma la proposta non può essere avviata con le modalità previste dalla delibera, e soprattutto noi ci stiamo già muovendo per dare risposte all'autismo e non solo. Il tema comunque non si risolve con uno sportello dedicato alle famiglie, serve una rete all'interno di un percorso più ampio che stiamo realizzando con il Piano sociale cittadino. Per questo motivo - ha concluso Catini - il nostro voto è contrario". 

"Inoltre siamo tornati a fare formazione con gli assistenti sociali e dal prossimo anno ci sarà formazione congiunta per parte sociale e sanitaria che potranno parlarsi meglio. Infine c'è un tema sui ragazzi autistici legato allo scalino che c'è con il passaggio alla maggiore età, ma siamo all'interno di una progettualità con il ministero dell'Istruzione con il coinvolgimento di alcuni istituti presenti a Roma e saranno un modo per dare una risposta. Sperimentare e mettere a sistema, noi ci stiamo muovendo così".

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