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Ostia, spiagge chiuse la sera e task force per i controlli. L'opposizione attacca: "5 Stelle con idee confuse"

Di giorno si andrà al mare grazie a un'app da scaricare sul cellulare. Ogni spiaggia libera avrà un numero identificativo. Nel frattempo gli altri comuni della provincia di Roma spingono per la riapertura immediata

Le spiagge potrebbero, condizionale d'obbligo, riaprire il 25 maggio. Niente truffi o teli sulla sabbia però, perché saranno consentite solamente le passeggiate e le corse. Per riandare al mare e prendere il sole, invece, si dovrebbe attendere il 1 giugno o, quanto meno, l'ordinanza balneare della sindaca Virginia Raggi. 

I comuni di Pomezia e Fiumicino pronti ad aprire

Al momento, però, Ostia appare in ritardo sul tabellino di marcia. E se da una parte il Movimento 5 Stelle rassicura i cittadini, con le ipotesi per l'estate già raccontate anche a RomaToday, dall'altra le opposizioni attaccano e, soprattutto, gli altri comuni della costa romana confinante mettono pressione al Campidoglio ed al municipio del mare. 

Pomezia e Fiumicino, come già hanno fatto sapere i propri rispettivi sindaci, da lunedì riapriranno le spiagge. I ristoranti ed i bar sulle spiagge saranno aperti e, per questo motivo, mettono fretta: servirà infatti una linea comune per evitare la transumanze di lidensi verso i vicini comuni con il mare aperto e quindi la possibilità di affollamenti. 

Le opposizioni attaccanto M5s nella gestione dell'estate 2020

Nella giornata del 14 maggio, in streaming, è andato in scena un consiglio municipale straordinario. Tra i presenti anche l'immancabile Paolo Ferrara, consigliere M5s in Campidoglio e presenza fissa per le questioni di Ostia. L'esponente pentastellato ha battibeccato a lungo con Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio: "attacchi personali", li ha definiti la ex consigliera di Fratelli d'Italia. 

Ma lo scontro Lega - Movimento 5 Stelle si è spostato anche sulla mobilità. La Giunta Di Pillo sta infatti pensando ad implementare navette bus, in accordo Atac, per accedere ai Cancelli di Capocotta mentre per il centro di Ostia potrebbero essere inseriti i servizi di bike sharing e noleggio di monopattini elettrici, che confermerebbero l'intenzione di dotare il lungoamare di un'ampia zona ciclopedonale".

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Anche qui le polemiche non sono mancate. Davide Bordoni, consigliere capitolino della Lega ed ex presidente del municipio di Ostia, ha criticato duramente questa possibile soluzione: "I 5 Stelle rendono il mare di Roma off-limits per i cittadini".

La risposta di Di Pillo non è tardata: "Bordoni critica le misure di contenimento sul litorale di Roma ma in realtà non si accorge che le sue proposte mettono a rischio l’incolumità dei cittadini. Vuole forse che tutta la Provincia di Roma – circa 5 milioni di persone – invadano tutti insieme il lungomare di Ostia?".

Critiche che anche altri esponenti delle opposizioni non hanno tardato a riferire. Mariacristina Masi, consigliere del X Municipio di Fratelli d'Italia, attacca: "Sui chioschi si è risposto che intendono promuovere l’occupazione giovanile, ma poi non ci hanno saputo spiegare perché hanno previsto quaranta punti da assegnare a chi ha un’esperienza decennale. Non è chiaro anche come vogliano rilanciare il commercio locale se fanno arrivare la concorrenza da fuori. Ammettono poi di avere poche risorse della Polizia Locale a disposizione tanto che ne chiedono altre, ma poi pensano di pedonalizzare il lungomare. In sintesi hanno poche idee e molto confuse".

Andrea Bozzi, capogruppo di 'Sogno Comune', incalza: "Ci troviamo tristemente davanti ad un governo a cinquestelle in Municipio X che non ha alcun piano serio ed ambizioso adeguato all'eccezionalità del momento". Svetlana Celli, capogruppo di 'Roma torna Roma' in Campidoglio, lo spalleggia: "Il Municipio X tenta di ipotizzare qualche soluzione, un po' confusa, ma necessita di fondi per adeguare la balneazione delle spiagge libere alle misure anti-Covid e viene lasciato solo nella gestione. Il Campidoglio è assente".

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La partita è ancora aperta ma la giunta grillina del X Municipio sostiene di avere, invece, le idee chiare. I tavoli con il Campidoglio sono sempre aperti. Con Risorse per Roma si stanno studiando i flussi di traffico, con Atac e Polizia Locale, le possibili navette bus e l'aumento di vigili per il controlli di spiagge e strade. Non solo i gruppi della Protezione Civile e i dipendenti di Roma Capitale potrebbero rientrare nella task force di controlli, sia agli ingressi che in spiaggia.

E' una corsa contro il tempo. Ma alcuni punti sembrano fermi. L'ingresso alle spiagge sarà vietato dopo le 23, di giorno si andrà al mare grazie a un'app da scaricare sul cellulare.

Ogni spiaggia libera avrà un numero identificativo, con le paline che indicheranno il posto per famiglia/amici, distanziato a 5 metri. Molto probabilmente un "semaforo" nella app darà l'ok: verde c'è posto, giallo sta per terminare lo spazio, rosso la spiaggia sarà off limits. Si pensa anche ad un incontro con Anas, Astral, Cotral e Atac per display informativi su bus, metro e Gra. Il tutto con l'incognita dei vigili.  

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"Questa estate, da sempre momento delicato per il gruppo lidense, si annuncia davvero arroventata, visto che sarà necessario prevedere ulteriori servizi per fare ossequiare le misure di distanziamento sociale", sottolineano Raffaele Paciocca RSU CISL FP e  Andrea Venanzoni Dirigente CISL FP, sindacalisti della Polizia Locale del X Gruppo Mare. 

"Avevamo non a caso alcuni giorni fa sensibilizzato l'amministrazione affinchè iniziasse a delineare una strategia su come gestire la vigilanza delle spiagge, poiché ne va della sicurezza della cittadinanza e di quella, giuridica e fisica, degli agenti. Leggiamo a questo proposito con grande preoccupazione della ipotesi di istituire un divieto di sosta sulla via Litoranea, preoccupazione poiché la vigilanza su un simile divieto risulta, stante la estensione della via in oggetto, del tutto impraticabile: lo diciamo chiaramente, non basterebbe l'intero personale del Comando per questo solo compito. L'implementazione della pianta organica deve quindi essere effettiva e significativa, non meramente formale, e il comando generale deve comprendere una volta per tutte la particolarità e la complessità di questo territorio".

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