Da mesi il cantiere per l'allargamento del sottopasso di Via Portuense è fermo. Poche settimane fa in Municipio XI si è tenuta una commissione per fare il punto della situazione alla quale hanno partecipato consiglieri, assessori e diversi cittadini. In quell'occasione non era presente nessun rappresentante della Sovrintendenza, pertanto, nessuno di loro ha potuto rispondere alle accuse che sono state lanciate dal Municipio nei loro confronti.

Dichiara Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.

Pochi giorni fa però è stata resa pubblica una nota della Dott.ssa Cianfriglia della Sovrintendenza Capitolina che declina ogni responsabilità e chiama in causa il Municipio XI. A questo punto nessuno ci sta capendo più nulla, nel frattempo il cantiere è fermo e continua a essere vandalizzato. Oggi nuovo colpo di scena, il Presidente del Municipio Maurizio Velloccia con un comunicato stampa rigetta al mittente le accuse e incolpa alla Sovrintendenza. Nel frattempo questa sera un gruppo di cittadini organizzati in associazione, darà vita a un flash mob per denunciare la situazione.

Trovo assurdo e paradossale che le istituzioni coinvolte parlino, anzi, si accusino tra di loro a mezzo stampa - prosegue Rocca - quando invece dovrebbero incontrarsi e mettere una volta per tutte nero su bianco i compiti che ognuno deve svolgere e le scadenze da rispettare. Ho chiesto tutto questo nel corso della commissione che si è tenuta poiché è l'unico modo per capire realmente la situazione senza dover assistere a questi fastidiosissimi rimpalli di responsabilità che offendono l'intelligenza dei cittadini.

Del resto non gli rimane che litigare tra di loro giacché è fallito il solito tentativo di addossare le colpe alla passata amministrazione che al contrario dopo 20 anni di chiacchiere ha avuto il merito di trovare la copertura finanziaria, di aprire il cantiere, di affidare i fondi direttamente al Municipio XI per una gestione più rapida e diretta e di trovare altre risorse per gli ulteriori scavi richiesti.

Questa è l'eredità che abbiamo lasciato nel 2013 alla nuova amministrazione e non mi sembra poco, il resto è sotto gli occhi di tutti. Comunque - conclude Rocca - serve a poco ricordare il passato, oggi vorremmo capire come si va avanti per terminare l'opera ma dalle diverse versioni e posizioni di Municipio e Sovrintendenza non traspare nulla di buono per il futuro.