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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Malagrotta

Rifiuti: “Comanda l'emergenza. Discarica a Monti dell'Ortaccio”

Sottile conferma il suo sì a Monti dell'Ortaccio dove sarebbe previsto anche il 5° impianto di trattamento Tmb

Come un macigno si abbattono le parole di Sottile sulla Valle Galeria: “Qui comanda l'urgenza, Malagrotta si sta esaurendo, bisogna agire con tempestività nel trovare il sito sostitutivo. Io confermo la scelta di Monti dell'Ortaccio quantomeno nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo altri siti idonei".

Sottile, il commissario straordinario all'emergenza dei rifiuti non cede di un millimetro dalla sua decisione, nonostante tutti i pareri contrari collezionati fino a ora, in particolar modo quelli espressi da tutti gli enti locali coinvolti.

La situazione dei rifiuti romani non sembra avvicinarsi ad una soluzione ma, al contrario sembra infittirsi sempre di più alternandosi tra il futuro di Malagrotta che sarà probabilmente prorogata e il destino di Monti dell'Ortaccio che è in bilico tra il divenire nuova discarica provvisoria o meno.
Intanto, Cerroni il patron dei rifiuti getta un po' di benzina sul fuoco informando Sottile che ad aprile Malagrotta sarà colma e non potrà accogliere più rifiuti.
La soluzione si scontra con l'emergenza: le decisioni sono delegate al prefetto che si scontra con gli enti locali mentre l'avvocato Cerroni vibra dichiarazioni di fuoco che fanno tremare all'idea di una città invasa dall'immondizia.

Su questo scacchiere incandescente arrivano oggi le nuove considerazioni del prefetto che danno nuovi scossoni alle pedine in gioco e sulla Valle Galeria piove anche l'incubo di un impianto di Tmb (trattamento meccanico dei rifiuti ndr).
Sottile è perentorio: Alternative a Monti dell'Ortaccio devo dire, tragicamente, che non ci sono. Lo dico consapevole di ciò che dico, non ne ho trovate. Né con le cave dismesse né con soluzioni che non consentono tempi lunghissimi. Noi invece abbiamo l'emergenza alle porte di casa. Approfondimenti? Non li devo fare io. Io non ho neanche la struttura per quegli accertamenti. Dovrei avvalermi con costi notevoli delle strutture dello Stato. Aspettiamo quello che ci dice Colari. Cave dismesse? Non si possono usare - ha affermato ancora rispondendo a una domanda - non ci sono i presupposti fisici. Non ci sono siti idonei. Noi abbiamo lavorato su una pianta che ci ha mandato la Provincia di Roma, e tutte le indicazioni non hanno dato frutto".

In merito ai discussi lavori a Monti dell'Ortaccio, il commissario ha ricordato che "la denuncia nasce dal Municipio. L'avvocato Cerroni risponde che tutti i lavori che sta facendo sono autorizzati perché i prelievi di terra servono a ricoprire Malagrotta e sono stati tutti autorizzati. L'autorità giudiziaria accerterà chi dice il vero. Ma a me di quello che é accaduto prima della mia autorizzazione interessa poco - ha concluso - La mia responsabilità parte dopo".

Quindi uno sguardo al futuro e alla quasi certa proroga di Malagrotta: Sottile scade a fine anno e il sindaco da Auschwitz pensa ai Tmb. Spiega ancora il prefetto: “Io non so se arriveremo a questa proroga, perché i tempi stringono. Io scado il 31 dicembre e non voglio lasciare una situazione di incertezza e di emergenza in un particolare momento per Roma, la Provincia e la Regione Lazio. Credo che alla fine sarò mio malgrado costretto a farla, ma sia ben chiaro solo per il rifiuto trattato, perché in questa misura si congiunge alle iniziative che il sindaco mi assicura sta portando avanti per portare all'estero il rifiuto non trattato. E' il sindaco che firma l'ordinanza dei rifiuti all'estero - conclude - non io. I miei compiti sono: trovare discarica provvisoria e fare il quinto impianto tmb".

Alemanno dalla Polonia pensa all'estero per risolvere il problema: “Fino a quando la raccolta differenziata non raggiungerà il 40-50%, dobbiamo portare il 'tal quale' fuori dalla regione in impianti idonei. Il nostro obiettivo - continua - è indire una gara per la fine dell'anno. Chi la vincerà deciderà dove portare i rifiuti, se in Italia o all'estero sul modello di quello che già avviene in Campania”.
Quindi dal sindaco arriva un assist a Cerroni: “Noi la nostra parte la stiamo facendo ora aspettiamo di chiudere la trattativa con la Colari per sbloccare trattamento e l'accordo con la Provincia per individuare il sito definitivo della nuova discarica.”

A proposito di Tmb, dal prefetto arriva una nuova proposta che, se realizzata, andrebbe anch'essa a gravare sulla Valle Galeria perché nel progetto di Colari su Monti dell'Ortaccio è "previsto anche un quinto impianto di trattamento meccanico biologico (tmb), in cui il processo viene sdoppiato: da una parte si fa il trattamento, mentre le vasche di decantazione sarebbero a Monti dell'Ortaccio. Anche di questo devo tener conto, sempre pensando che per realizzare un quinto tmb ci vuole un tempo notevole, 18-24 mesi. In questo progetto invece la soluzione ci potrebbe essere. Il progetto di realizzarne uno a Paliano? Si è fermato tutto - ha aggiunto - perché l'idea era di fare una società mista Acea-Ama, ma Acea non ha voluto partecipare. La maggioranza doveva essere pubblica, ma Acea ha una parte di privato. Non si è fatto più nulla" ha concluso.

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