rotate-mobile
Politica

Uno sportello Sos Autismo in ogni municipio: "Roma Capitale faccia di più per le famiglie"

E' la proposta di delibera di Fratelli d'Italia, discussa oggi in commissione Politiche Sociali. Ma il dipartimento boccia l'idea

Realizzare in ogni municipio di Roma, all'interno degli Uffici di Segretariato sociale, uno sportello denominato "Sos Autismo" finalizzato ad accogliere, informare, orientare e supportare i minori e gli adulti alle prese con questo disturbo e le loro famiglie, avvalendosi anche di collaborazioni con le Asl territoriali e associazioni che operano nel settore dell'autismo e promuovendo la formazione di personale interno a Roma Capitale per l'acquisizione di conoscenze necessarie e specifiche relative a questo disagio. 

E' la proposta di delibera, sottoscritta da tutti i componenti dei gruppi Fratelli d'Italia e Con Giorgia Meloni Sindaco, illustrata in commissione Politiche sociali dal consigliere FdI, Andrea De Priamo. "Questo atto nasce dal presupposto del forte incremento della problematica dell'autismo in Italia e a Roma e dalla consapevolezza che non sono pochi gli interventi che Roma Capitale può fare su ciò che è di sua competenza". 

Il dipartimento delle Politiche sociali però si è espresso sulla proposta di delibera con un "parere non favorevole - ha detto De Priamo - sostenendo che da un lato lo sportello di Segretariato sociale svolge un lavoro a tutto tondo che dovrebbe comprendere anche le informazioni per le famiglie che potrebbero avere figli nello spettro autistico, risposta a nostro avviso sconcertante, e dall'altro che i Pua supportino questo tipo di servizio, cosa che siamo in grado di confutare perchè abbiamo tantissime testimonianze di famiglie che nei Pua non ottengono alcuna risposta".

La proposta prevede un corso di formazione per il personale, che dovrà coinvolgere almeno due dipendenti capitolini per Municipio e dovrà essere svolto da docenti qualificati con specifiche competenze in materia. L'intero progetto dovrà essere coordinato dal dipartimento Politiche sociali, Sussidiarietà e Salute e per quanto riguarda la copertura finanziaria necessaria allo svolgimento delle lezioni formative da parte dei docenti, dovrà essere assicurata qualificando la spesa su 'centro di costo' dedicato e autonomo nel bilancio previsionale. 

"Non credo si tratterebbe di costi particolarmente elevati - ha spiegato De Priamo - la formazione professionale dovrebbe essere fatta a prescindere e lo sportello si troverebbe all'interno del Segretariato sociale, quindi parliamo di strutture che già esistono. Ci sarà sicuramente una parte di famiglie che già leggendo 'autismo' non ci andrà ma dobbiamo metterci nella condizione per cui il Segretariato sociale o il Pua dica a queste persone 'Hai fatto una chiacchierata con quella realtà?' Meglio che le famiglie si trovino a che fare con personale qualificato".

La presidente della commissione, Maria Agnese Catini, ha concordato sulla necessità di un intervento. "Qualcosa va fatto" ma non sulle modalità avanzate nella proposta: "Se per ogni tematica dovessimo creare uno sportello ad hoc le persone a disposizione come capitale umano sarebbero finite dopo il secondo sportello". De Priamo ha replicato che "difendiamo la nostra idea non per partito preso ma perchè ci sono numeri impressionanti, 1 persona su 68 è affetta in misura variabile da questo disturbo, e Roma non può essere indifferente rispetto a questo fenomeno. Non dobbiamo mettere una tacca come partito, non ci interessa, il nostro vuole essere un modo per dire 'affrontiamo questo tema'. Portiamo avanti questa proposta ma se usciranno fuori altre cose collaboreremo, come sempre". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uno sportello Sos Autismo in ogni municipio: "Roma Capitale faccia di più per le famiglie"

RomaToday è in caricamento