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Marino contestato a San Lorenzo, parla la donna offesa: "Mi aspetto le sue scuse"

Dopo la frase delle polemiche, "provi a connettere i due neuroni che ha", la donna è stata intervistata dal Corsera: "Non ho offeso nessuno, il sindaco si scusi"

Si aspetta del scuse del sindaco Lucia, la residente di San Lorenzo alla quale il sindaco ha indirizzato l'infelice frase finita su tutti i giornali: "Provi a connettere i due neuroni che ha e a farli funzionare insieme". Dopo aver filmato la contestazione e la risposta del sindaco, avvenuta a margine della commemorazione dei morti del bombardamento di San Lorenzo, il Corsera è tornato dalla donna: "Ho solo segnalato lo schifo del quartiere, ho detto che l’Ama pulisce solo quando viene il sindaco e lui l’ha trasformata in una polemica sui morti. Ma cosa c’entrano i suoi genitori?".

Quando la signora ha urlato "i morti intanto ce li teniamo noi", infatti il sindaco ha risposto con la sua delicata esperienza personale. "Porti rispetto per chi prova dolore". Una posizione ribadita anche ieri. Interpellato a riguardo ha puntato il dito contro la stampa: "Le mie affermazioni sono state trasformate". Ha affermato: "Il battibecco è stato sul fatto che il mio papà era stato deportato e mia madre è finita sotto le macerie. Voi lo avete trasformato in qualcos'altro". Quindi nessun passo indietro da parte del sindaco. Lucia però non è d'accordo con la ricostruzione di Marino. "Io non ho mai offeso nessuno, tantomeno i morti". Si aspetta le scuse: "Altrimenti mi rivolgerò a un legale". 

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