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Rifiuti, Marino lancia l'allarme: "Tra qualche giorno non saprò come smaltirli"

Il sindaco ha incontrato oggi il procuratore capo di Roma Pignatone. L'allerta nasce dal blocco sugli impianti di trattamento di Cerroni: "E' lo stallo totale"

"Tra qualche giorno non saprò più come e dove smaltire i rifiuti di Roma". Ha lanciato un allarme chiaro il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine di un incontro con il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone. "Siamo in una situazione di stallo totale. Ho esternato le mie preoccupazioni al procuratore affinché mi venga indicata una strada da percorrere per uscire da questo scacco matto perfetto".

Il riferimento è in merito al blocco dell'utilizzo degli impianti di trattamento meccanico biologico di Malagrotta gestiti da aziende di Manlio Cerroni, arrestato lo scorso 9 gennaio nell'ambito dell'inchiesta sul sistema dei rifiuti nel Lazio. L'Ama in seguito al provvedimento interdittiva antimafia firmato dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro che impedisce alla pubblica amministrazione di stipulare contratti con l'azienda di Cerroni ha interrotto i pagamenti pur continuando ad utilizzare gli impianti grazie a un'ordinanza del sindaco della Capitale Ignazio Marino, che scade a fine maggio. Di risposta Cerroni ha diffidato l'Ama di riprendere i pagamenti pena l'impossibilità di continuare a mantenere l'attività degli impianti.

"E' stato permesso a un solo soggetto di gestire per circa 50 anni lo smaltimento dei rifiuti della città, e ora che è stato arrestato e che alle amministrazioni pubbliche non è consentito avere rapporti con le sue aziende, come si fa?" ha spiegato lasciando l'ufficio di presidenza dell'Anci, l'associazione dei comuni italiani, riunitosi questa mattina nella sede di via dei Prefetti. Marino ha spiegato di aver chiesto il sostegno dell'Anci per convincere il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti a nominare un commissario. "Il prefetto ha bloccato tutto e il ministro non vuole nominare un commissario. Non riesco a trovare una soluzione ma magari il Governo e il prefetto ce l'hanno. Nel caso me la indichino".

Sulla questione rifiuti, e in contrapposizione con quanto affermato dal ministro Galletti, ieri si è espresso anche il vicesindaco Luigi Nieri. "Durante un'audizione in commissione Ambiente alla Camera il ministro Gian Luca Galletti ha affermato senza mezzi termini che occorre affrontare il tema dell'impiantistica e che bisogna mettere da parte le paure ingiustificate rispetto alla localizzazione degli impianti finali di smaltimento, facendo riferimento anche alla collocazione di inceneritori nel centro di alcune città italiane, quasi a sollecitare altre città a seguire quell'esempio. E' bene dirlo subito e chiaro: Roma non sarà fra quelle città". Nieri ha ribadito la linea della raccolta differenziata: "Roma sta facendo scelte molto coraggiose e innovative in tema di smaltimento dei rifiuti. Per anni alla raccolta differenziata a Roma e nel Lazio è stato assegnato un ruolo marginale, proprio perché prevaleva un'idea obsoleta del ciclo dei rifiuti, che dava priorità agli inceneritori e al conferimento talquale in discarica. Questa amministrazione ha voluto, invece, dar vita a un vero e proprio cambio di paradigma".

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