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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il sindaco di Ariccia scrive a Marrazzo per il Policlinico dei Castelli Romani

Il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ha indirizzato al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo una lettera per chiedere di sbloccare la situazione sulla costruzione del Policlinico dei Castelli, di cui tarda ad arrivare la posa della prima pietra nonostante tutti gli iter burocratici espletati

Il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ha indirizzato alcuni giorni fa, in pieno Ferragosto, una lettera al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo per chiedere di sbloccare la situazione relativa alla costruzione del Policlinico dei Castelli Romani, di cui si tarda a porre la prima pietra nonostante tutti gli iter burocratici siano stati correttamente espletati, come dettagliatamente illustrato nella missiva.

Nel 2006 proprio Piero Marrazzo aveva firmato l’accordo di Programma per costruire il cosiddetto Parco della salute finanziato con ben 120 milioni di euro. Purtroppo nel mese di aprile il pagamento del progetto preliminare del Policlinico dei Castelli Romani, che dovrebbe servire gran parte della Provincia sud di Roma, è stato bloccato in attesa del piano di ristrutturazione della rete ospedaliera del Lazio, ancora non varato. 

Su tale aspetto amministrativo il Sindaco della cittadina di Ariccia, sul cui territorio dovrà sorgere il complesso ospedaliero, non è d’accordo: “Ritengo che la costruzione del Nuovo ospedale dei Castelli Romani, sancita dall'Accordo di programma che firmammo nel 2006 e finanziata nel 2007, non possa essere subordinata al Piano di ristrutturazione del 2009. Inoltre la ristrutturazione e razionalizzazione del Polo RmH/2 prevede la chiusura di 3 ospedali per acuti (Albano, Ariccia, Genzano) per costruire un unico grande nosocomio che è appunto il Nuovo ospedale dei Castelli. Di conseguenza il Piano di ristrutturazione della rete ospedaliera può soltanto recepire ciò che è stato stabilito nell'Accordo di programma 2006”.

Nella missiva è molto esplicito il richiamo a prendere in mano la situazione da parte del Presidente della Regione Piero Marrazzo e soprattutto nel dare un’immagine di efficienza e operatività verso i cittadini che ormai attendono la costruzione dell’ospedale da anni: “È necessario che tutti in Regione tengano conto dei fatti e non delle pseudostrategie del momento. Se l'Accordo di programma, da Lei sottoscritto, non è stato da Lei revocato, ritengo che non si debba aspettare nessun Piano di ristrutturazione".

"Se iniziamo ad ottobre 2009 diamo un bel messaggio di serietà ed efficienza, di ottima programmazione e di buona e politica. I cittadini si aspettano fatti concreti e non riescono a capire perché, a tre anni dall'Accordo, non siano iniziati i lavori. Io sono certo che Lei onorerà, dando precise direttive ai suoi collaboratori, il patto che abbiamo sottoscritto”.

La lettera, per cui si attende un riscontro dalla Regione Lazio, si chiude con la richiesta di un’incontro con tutti i sindaci del distretto sanitario RmH.
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