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San Basilio, giovane madre sotto sgombero: rivolta in strada

Asia Usb: "Serve una sanatoria per gli aventi diritto"

Si sono riversati in strada per bloccare lo sgombero in una casa popolare. A due giorni dallo sfratto di una famiglia al Quarticciolo, è San Basilio a mobilitarsi. Il tam tam parte dalle ore precedenti: Claudia, una giovane madre di 28 anni con il figlio di 3 e il compagno, rischiano di essere cacciati dall'appartamento che hanno occupato nel novembre del 2015 in via Morrovalle. La gente è allarmata. Negli ultimi mesi l'amministrazione comunale ha lanciato una campagna per la legalità contro le occupazioni degli alloggi popolari. I tentativi di sgombero nei quartieri popolari della capitale sono diventati sempre più frequenti e le immagini dei blindati delle forze dell'ordine di qualche ora prima sono diventate benzina sul fuoco. Così questa mattina, nonostante la pioggia, un centinaio di persone si è presentata all'appuntamento. "Vista la massiccia presenza al picchetto antisfratto le forze dell'ordine hanno desistito" hanno spiegato dal sindacato Asia Usb. 

La storia di Claudia è simile a quella di tante altre persone che, prima di lei, hanno deciso di occupare alloggi che dovrebbero essere assegnati tramite graduatoria. 28 anni, un figlio di 3, un compagno. "Io pulisco le scale in alcuni palazzi due volte a settimana" ha raccontato in un video pubblicato su Facebook da Asia Usb. Anche il compagno fa lavori saltuari. "Quando va bene racimoliamo 7-800 euro in un mese". 

Prima vivevano in casa con la madre: "Eravamo in nove in un appartamento, non potevamo più vivere lì". Ma affittare una casa sul libero mercato era troppo costoso. "Così abbiamo deciso di occupare questa casa di circa 40 metri quadrati che era vuota da tantissimo tempo" racconta. Sono "almeno 40 le case popolari vuote a San Basilio" denuncia il sindacato. Claudia ha i requisiti per accedere alle liste dove sono in attesa per una casa popolare oltre 11 mila persone. Ma non aveva tempo per aspettare e oggi, dal momento che risulta come occupante, "ho perso qualsiasi diritto". 

Asia Usb chiede da tempo "una sanatoria per gli aventi diritto" spiega Federico Giglio. "E' l'unico modo per individuare i furbetti, che sono una piccola parte. Nella maggior parte dei casi, a decidere di occupare sono disoccupati, precari, famiglie monoreddito o anziani che vivono di pensione minima" continua. "Ci opponiamo a questa guerra tra poveri. Buttare le persone in mezzo a una strada non può essere la legalità". A sostegno delle proteste anche alcuni rappresentanti di Potere al Popolo. 

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