Sgombero a piazza Indipendenza: da destra a sinistra, indice puntato contro l'amministrazione M5s
Nel silenzio del M5s, si susseguono i commenti della classe politica sugli sgomberi di Piazza dell'Indipendenza. Tra chi solidarizza con le forze dell'ordine e chi le attacca, si registra una convergenza: le accuse verso la sindaca Raggi
Lo sgombero dello stabile di via Curtatone, l’occupazione di piazza dell’Indipendenza ed il nuovo sgombero, avvenuto nella mattinata di giovedì 24. Un climax. Un crescendo di cui, negli ultimi giorni, sono stati protagonisti centinaia di eritrei ed etiopi. La cui vicenda non sembra conoscere fine. Dopo l'allontanamento dalla palazzina di Idea Fimit S.G.R, a prestare il fianco a commenti d'ogni sorta, è lo sgombero effettuato all'alba con gli idranti.
Le responsabilità del governo e della sindaca
Da“La gestione dello sgombero dei rifugiati a piazza Indipendenza è incivile e irresponsabile, non rispettosa della dignità umana. Utilizzare gli idranti e la polizia in tenuta antisommossa di fronte a decine di bambini e donne incinte è l'emblema di un'incapacità del governo e di una giunta comunale che sta facendo vergognare Roma di fronte al mondo" commenta Marco Furfaro (Campo progressista) puntando il dito contro l’amministrazione Raggi. Per Stefano Fassina, capogruppo capitolino e parlamentare di Sinistra Italiana "il Governo si dovrebbe vergognare della 'ripulitura' di Piazza Indipendenza stamattina. Migranti con regolare permesso di soggiorno, rifugiati eritrei e etiopi, sbattuti in mezzo alla strada, senza nessuna reale alternativa abitativa, accampati per giorni in un quadro squallido dove nè Sindaca, nè alcun assessore comunale si è fatto vedere”. Anche i portavoce romani dei Verdi, Guglielmo Calcerano e Silvana Meli, entran nel merito della questione. Parlano di “circa 400 persone, quasi tutte titolari di asilo politico, che dal 2013 autogestivano lo stabile da cui sono stati allontanati”. Per loro si chiede alla Sindaca “un intervento immediato per garantire ai rifugiati politici di via Curtatone un’accoglienza degna d’una capitale europea”. Intanto il Movimento Cinque stelle continua la scelta del silenzio. Niente dichiarazioni, nè post su facebook. Un assordante silenzio.
La Sindaca "volta le spalle a Roma e ai romani"
Chi non se la prende con il governo nazionale, è il Partito Democratico che punta direttamente alle responsabilità del Campidoglio. "Sono giorni che a Roma siamo testimoni di un'emergenza umanitaria, di cui il Sindaco Virginia Raggi si sta completamente disinteressando – dichiarano Andrea Casu e Riccardo Corbucci, rispettivamente segretario romano e coordinatore della segreteria - Le soluzioni alternative proposte fino ad ora non sono purtroppo ancora sufficienti ed in grado di garantire la continuità scolastica per i bambini e quella lavorativa per le famiglie”. Nel sottolineare che “le soluzioni alternative proposte fino ad ora non sono purtroppo ancora sufficienti ed in grado di garantire la continuità scolastica per i bambini e quella lavorativa per le famiglie” i due esponenti democratici vanno all’attacco della prima cittadina che “ancora una volta le spalle a Roma e ai romani, i municipi guidati dal centro sinistra sono in prima linea e stanno convocando per il pomeriggio, nella sede di via Goito, un incontro con tutte le associazioni per monitorare e coordinare tutte le azioni che sono necessarie”.
Solidarietà alle forze dell'ordine
C’è anche chi, stigmatizzando l’operato del Campidoglio, spezza una lancia a favore delle forze dell’ordine. “Siamo al paradosso, le nostre forze dell'ordine che rischiano la vita a causa di gente che non dovrebbe neanche trovarsi sul nostro suolo” dichiara in una nota Davide Bordoni, coordinatore e capogruppo al Campidoglio di Forza Italia, che parla anche di “uno spettacolo ignobile per i turisti giunti alla stazione Termini”. Nel centrodestra, si fa sentire anche la Lega Nord. “Totale solidarieta' alle forze dell'ordine brutalmente aggredite da finti profughi durante uno sgombero a Roma. I veri responsabili di queste violenze inaudite e inaccettabili stanno a Palazzo Chigi e al ministero dell'Interno. I nodi stanno venendo al pettine - afferma Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega Nord – Questi personaggi, nella stragrande maggioranza clandestini, vanno sistemati e spediti a casa dei parlamentari del Pd”.
La voce dei missionari
Dal mondo cattolico, si registra infine il commento dei missionari scalabriniani. "È inaccettabile l'intervento della polizia che ha usato la forza per sgomberare le persone anche dalla piazza. A poco èservito sottolineare che queste persone non avessero dove andare e che meritassero di essere trattate come esseri umani. Un'altra accoglienza – hanno aggiunto i missionari – dev'essere possibile”.