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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

Occupazioni, prende forma il nuovo piano sgomberi: prima operazione tra aprile e maggio

Verrà data priorità agli stabili sui quali pendono provvedimenti dell'autorità giudiziaria

La stagione degli sgomberi, annunciata a settembre e inaugurata a febbraio con il trasferimento degli ormai ex residenti in via Carlo Felice 69, dovrebbe continuare nei prossimi mesi. Nel corso dell’ultimo appuntamento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuto in Prefettura alla presenza di tutti gli enti coinvolti, Regione e Comune compresi, sono emerse le nuove linee che guideranno le prossime operazioni. In cima alla lista degli immobili da sgomberare non ci saranno più solo i palazzi considerati critici dal punto di vista statico e dell’incolumità degli inquilini.

La priorità sarà data agli stabili sui quali pendono provvedimenti dell’autorità giudiziaria, con particolare attenzione ai sequestri preventivi. A pesare anche le richieste di risarcimento allo Stato da parte dei proprietari, alcuni dei quali rischiano di pesare sulle casse pubbliche centinaia di migliaia di euro al mese. 

Da cronoprogramma, il prossimo sgombero dovebbe scattare tra aprile e maggio all’ex scuola di via Cardinal Capranica 37, a Primavalle. Un edificio di proprietà pubblica sottoposto a sequetro preventivo. Il censimento delle persone che vivono all’interno non è ancora terminato. I numeri finiti sul tavolo della Prefettura parlano di 128 persone già registrate più un’altra cinquantina da verificare. 

La seconda occupazione nel mirino, lo sgombero è stato ipotizzato per agosto, è quella di viale del Caravaggio, a Tor Marancia, nella quale vivono 240 famiglia, 400 persone, un centinaio di bambini in tutto. Anche qui il censimento non è ancora stato terminato, con soli 64 nuclei che risultano nelle liste ufficiali. La società proprietaria, la Oriental Finance srl, riconducibile alla famiglia Armellini, alla fine del 2017 si è vista riconoscere dal Tribunale Civile un risarcimento da parte del Viminale di 266 mila euro per ogni mese di occupazione dal momento della richiesta di sequetro preventivo da parte del giudice. 

Nella lista provvisoria figurano anche l’ex scuola 8 marzo di via dell’Impruneta, alla Magliana, dove secondo le stime vivono circa 250 persone; l’ex casa di cura Valle Fiorita in via di Torrevecchia, nell’omonimo quartiere; una palazzina in via Antonio Tempesta, alla Marranella, nella quale vivono una sessantina di persone; e lo stabile di viale del Policlinico, nel II municipio, già oggetto di verifiche sulla staticità della struttura portate a termine con esito negativo.

Stilata una lista indicativa, resta ancora da capire se il ‘modello Carlo Felice reggerà alla prova di occupazioni ben più popolose. L’idea resta quella di non lasciare le persone in mezzo a una strada, come accaduto nell’estate del 2017. Più che a uno sgombero, si punta ad un trasferimento concordato, come avvenuto per l’immobile di proprietà di Bankitalia dove però vivevano una sessantina di nuclei, tra i quali molti single. A pesare sarà la disponibilità di collaborare della proprietà che, nel caso di Carlo Felice, ha messo a disposizione una parte degli alloggi alternativi. Da questo punto di vista, il piano è ancora tutto da costruire. 

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