rotate-mobile
Politica Prati / Via dei Gracchi

Prati, il Comune ferma lo sfratto di un invalido ma è allarme: "In tanti come lui"

L'intervento grazie al sindacato Unione Inquilini che per questa mattina aveva organizzato un picchetto antisfratto: "Per lui è stata trovata una soluzione alternativa ma il problema è più ampio"

La promessa era quella di cacciarlo dalla sua casa con la forza pubblica. Per questo il sindacato Unione Inquilini aveva chiamato a raccolta un picchetto antisfratto fuori dall'appartamento di Vito Paolo Quinto, in via dei Gracchi 81. Poi la buona notizia: “Grazie all'intervento dell'assessorato alla Casa del Comune siamo riusciti a trovare una soluzione alternativa” ha spiegato Fabrizio Ragucci della segreteria del sindacato romano. “E' stata individuata un'altra abitazione dove l'affitto verrà pagato anche grazie a un fondo della Asl a cui Vito Quinto ha diritto. Il 4 marzo, forse anche prima, potrà lasciare questo appartamento”. 

Vito Paolo Quinto infatti, come raccontato in una video intervista rilasciata a Unione Inquilini, è invalido. Nella sua situazione sarebbe rientrato nella proroga per gli sfratti di finita locazione per le categorie protette che quest'anno il Governo ha deciso di non rinnovare. L'ultimo allarme in merito è stato lanciato la scorsa settimana dall'assessore alle Politiche Sociali e Abitative Francesca Danese. L'appartamento è un ex portineria, un monolocale di 29 metri quadrati, affittato dalla madre per circa 30 anni. E Vito Quinto abitava con la madre, “deceduta nel luglio scorso”. Nel 2010 la prima lettera di annullamento del contratto d'affitto. “Non sono mai stato moroso, ho sempre pagato il canone richiesto. Ho anche proposto un adattamento ma niente. I proprietari lo vogliono vendere”. Così si è arrivati allo sfratto di stamattina. 

LEGGI ANCHE - Trastevere: sfrattato anziano cardiopatico

Sugli sfratti però Unione Inquilini lancia l'allarme. “Situazioni come queste si presentano ogni giorno. Il problema è più ampio” continua Ragucci. “Nessuno verrà  abbandonato ma non è ammissibile che il sindacato intervenga a ogni picchetto. Non è giusto perché laddove non riuscirebbe a intervenire il sindacato altra gente verrebbe sbattuta fuori. Dev’essere il Comune insieme al Governo a intervenire dando soluzioni definitive per tutte le famiglie in difficoltà. Noi di picchetti non ne faremo più. Pretendiamo che le cose vadano avanti diversamente, con l’intervento delle istituzioni”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prati, il Comune ferma lo sfratto di un invalido ma è allarme: "In tanti come lui"

RomaToday è in caricamento