Sfratti, a Magliana l'ennesimo picchetto: "Rinviato al 30 aprile"
E' accaduto in via Campi Bisenzio. A tentare di evitare che una donna di circa 60 anni, disoccupata, venisse cacciata di casa, Sel e il Comitato di Lotta per la Casa di Magliana: "Situazione drammatica"
Ennesimo picchetto antisfratto questa mattina in via Campi Bisenzio a Magliana. A tentare di bloccare lo sfratto a una donna di 60 anni, disoccupata, Sinistra ecologia e libertà e il Comitato di Lotta per la Casa della Magliana. “E' stato rimandato al 30 aprile” spiegano in una nota congiunta Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio, e Annamaria Cesaretti, consigliera di Sel, presenti al picchetto.
I due consiglieri capitolini puntano il dito contro il Governo: “La situazione a Roma è drammatica: solo per il Municipio XI sono previsti oltre 670 sfratti, di cui la maggior parte per morosità. Il Governo è completamente assente rispetto al tema del disagio abitativo” continua la nota. “Mentre la nostra amministrazione continua a non mettere al centro della propria agenda politica questa situazione di grave emergenza sociale. Chiediamo un Consiglio straordinario sull'emergenza abitativa. Servono risposte urgenti, a partire dal blocco degli sfratti, e un piano straordinario per l'edilizia residenziale pubblica. Come Gruppo Sel abbiamo presentato un emendamento per la creazione della casa dello sfrattato, come soluzione pubblica temporanea per le persone sfrattate. Proponiamo infine che il Giubileo sia l'occasione per affrontare anche questo dramma sociale" conclude la nota.
"La situazione a Roma è drammatica, come lo è sul piano nazionale, soprattutto per quel che riguarda gli sfratti per morosità” scrive in una nota Giancarlo Torricelli, coordinatore Sel Lazio. “Famiglie in estreme difficoltà economiche, persone che hanno perso l'occupazione, senza alcuna colpa (come il caso di questa mattina) e per le quali in tempi di crisi rientrare nel mondo del lavoro è pressochè impossibile". Per questo "servono risposte urgenti, a partire dal blocco degli sfratti, e un piano straordinario per l'edilizia residenziale pubblica. Il governo se ne faccia carico, smettendola con le ipocrisie sulla legalità, quando in campo c'è il destino dei nuovi e sempre più poveri" conclude il coordinatore Sel Lazio.
