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Sfratti, movimenti davanti al Tribunale: "Serve un blocco"

Gli attivisti hanno lanciato così una settimana di mobilitazione. Martedì mattina sono in programma tre sfratti, alle 14 invece ci sarà il presidio degli inquilini dei residence in piazza Santi Apostoli

Sono tornati a far sentire la loro voce davanti al Tribunale perché "mentre la città si prepara ad un Giubileo attento agli ultimi, sempre più sfratti rischiano di mandare per strada intere famiglie". I movimenti per il diritto all'abitare romani hanno aperto con una conferenza stampa in via Lepanto una settimana di mobilitazione in tutta Italia da parte della rete 'Abitare nella crisi' dal titolo 'Prima gli ultimi'. Una settimana di proteste per chiedere il blocco degli sfratti e l'abolizione dell'art. 5 del Piano Casa del Governo che impedisce l'accesso alla residenza a quanti vivono in palazzi occupati. 

Solo per domani mattina, da Torrevecchia a Torre Spaccata passando per l'Alessandrino, sono in programma tre sfratti. In particolare: via dei Pivieri, via Verga e viale Alessandrino. I movimenti saranno presenti fin dalle prime ore della mattina per difendere le famiglie che rischiano di finire in mezzo a una strada. "Si tratta di tre casi di morosità incolpevole: persone che dopo aver perso il lavoro non sono più riuscite a pagare l'affitto" spiegano. "E questi, per far capire la portata del problema, sono solo tre casi seguiti dai movimenti. Nei prossimi giorni sono in programma molti altri picchetti".  

"Vogliamo chiedere al governo il blocco degli sfratti, perché ormai la situazione è ingestibile: ci sono moltissime famiglie, con bambini a carico, che non sanno a chi rivolgersi e che rischiano di passare il Natale al freddo in strada. I movimenti per il diritto all'abitare sono l'unica risposta sociale concreta alla crisi attuale, che non arriva dalle istituzioni" continuano. "Il 12 ottobre scorso nel corso dell'incontro con i movimenti il prefetto di Roma Franco Gabrielli aveva avanzato la possibilità di farsi promotore presso il Governo di una moratoria degli sfratti durante l'anno del Giubileo, ma ad oggi non abbiamo nessuna notizia in merito"

Dopo la mobilitazione di domani mattina, alle 14 i movimenti saranno in piazza Santi Apostoli a fianco degli inquilini dei residence. "La situazione che si è venuta a creare dentro a quelle strutture sta diventando insostenibile: tutte le famiglie infatti sono obbligate ad uscire accettando il buono casa e questo per molti nuclei indigenti che vivono in quelle strutture rischia di farli ricadere nella morosità entro breve tempo". 

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