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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Sfratti, senza casa occupano l'assessorato: "Nessuna risposta"

Il sindacato di base Asia Usb insieme a un gruppo di sfrattati ha protestato negli uffici di viale Manzoni. Riportata la calma dopo l'incontro con l'assessore. Danese: "Abbiamo ascoltato le loro richieste"

“Quando sono stata sfrattata, nel giugno scorso, ero incinta e il Comune mi aveva promesso una soluzione. Oggi mio figlio ha un mese e le risposte non sono ancora arrivate”. Quella di Marina, madre di quattro figli, è solo una delle storie di 'emergenza abitativa' senza soluzione che ha portato questa mattina sfrattati e esponenti del sindacato di base Asia Usb a occupare gli uffici dell'assessorato alla Casa di viale Manzoni. “Chiediamo una sistemazione per Marina; ne chiediamo una per Silvana, 73 anni sfrattata lo scorso settembre da una casa dell'Ater; per Giorgio che dopo esser stato costretto a lasciare il suo alloggio di edilizia agevolata a Castel Giubileo si sta arrangiando con alloggi di fortuna” spiega Angelo Fascetti. 

IL SINDACATO - In seguito alla protesta, gli attivisti hanno incontrato l'assessore Francesca Danese. “Abbiamo denunciato l'assenza di politiche abitative e le difficoltà dei cittadini che si ritrovano ad affrontare una burocrazia che non risolve nulla. Tra sostegno all'affitto e buono casa, il risultato è che di fatto la gente rimane per strada” denuncia Michelangelo Giglio di Asia Usb. “Spesso segnaliamo alloggi pubblici vuoti nelle varie zone di Roma che potrebbero rappresentare una risposta immediata a sgomberati e sfrattati. Ma ci viene risposto che nei quartieri popolari nessuno ci vuole andare. E invece sappiamo che non è così. Inoltre sfruttano i casi di persone con redditi alti che vivono nelle case popolari per screditare tutti quando invece basterebbe effettuare i controlli”. 

L'ASSESSORE - “E' stato un incontro tranquillo durante il quale c'è stato un confronto pieno” hanno fatto sapere da viale Manzoni. “L'assessore ascoltato le richieste dei presenti e si è fatta carico delle problematiche che sono state esposte”. 

LA STORIA DI MARINA Il 16 giugno scorso anche Romatoday aveva dato la notizia: a Giardinetti, in via del Fosso di S. Maura, una donna incinta con tre bambini è stata sfrattata con l'utilizzo della forza pubblica. “Sono in graduatoria per l'assegnazione di una casa popolare, ho anche avanzato richiesta di assistenza alloggiativa, bonus casa e di sostegno all'affitto” spiega Marina. “Quando sono stata cacciata di casa mi avevano promesso una soluzione. Prima chiedendomi di aspettare qualche giorno, poi un mese. Siamo ad ottobre e ancora non mi è arrivata nessuna risposta”. Nel frattempo i figli di Marina sono diventati 4: l'ultimo di un mese, uno di nove, uno di otto e il più grande 14. Insieme al marito, per non rimanere in mezzo a una strada, è stata ospitata dalla madre. Ma la situazione non è facile. “Viviamo in 12 in una casa piccola. Divido una stanza con mia sorella e la figlia. Siamo in 8. Così non si può andare avanti”.

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