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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

L'appello per i senzatetto con un cane: "Aprire strutture che accettino animali"

La mozione di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale

Almeno una struttura per ogni municipio che garantisca un ricovero per senzatetto accompagnati da animali. A richiederlo con apposita mozione a sindaca e giunta i consiglieri di Fratelli d'Italia, perché tra i tanti clochard costretti a dormire in strada, una parte di loro deve restarci anche quando le temperature fanno battere i denti: se hanno un cane al seguito, nei centri di accoglienza, non possono entrare.  

"Nella 'civilissima' Capitale non è permesso essere ospitati nei centri di ricovero, in aree riservate, con i propri animali, e questo comporta il fatto che la stragrande maggioranza di senzatetto rinunci ad avere un pasto caldo e un ricovero per la notte per non separarsi dal loro amico a quattrozampe" spiega il consigliere capitolino Francesco Figliomeni, richiamando invece le buone pratiche di altre città italiane. Vedi Torino, Milano, Bologna. Nel capoluogo emiliano un esempio è il "Rifugio notturno della solidarietà". Al suo interno sono benvenute le persone senza fissa dimora insieme ai loro cani, con un giardino dove posizionare le cucce e il cibo necessario. Un modello che andrebbe seguito anche a Roma. Da qui la mozione in aula con una serie di richieste. 

Dall'istituzione di un tavolo di concertazione con le associazioni di volontari e animalisti, e gli enti religiosi, all'attrezzatura di una struttura ad hoc in ogni municipio, all'attivazione nella regione Lazio di una sinergia con le Asl veterinarie. Oltre alla fornitura di cibo gratis per gli animali dei senzatetti nelle strutture di ricovero già esistenti. 

L'occasione è buona anche per denunciare "il grave ritardo del piano freddo". "Un esercito di circa 7.500 persone senza fissa dimora, di cui 3.000 vivono per strada senza un ricovero sicuro dove ripararsi per la notte - dichiara Figliomeni - una vergogna per una città che vuole fregiarsi del titolo di Capitale europea, perché non si può sempre parlare di emergenza visto che l’inverno arriva tutti gli anni e la povertà è un dato di fatto. Purtroppo tra queste persone che vivono per strada, tra cartoni e coperte insufficienti a ripararsi dal freddo e scongiurare l’ipotermia, non sono rari i decessi, come la vittima di alcuni giorni fa in via Magenta zona Termini".

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