Sempre con Virginia: grillini in piazza il 9 novembre. Il Pd: "Grave pressione su magistrati"
Appuntamento in Campidoglio il giorno prima della sentenza del processo che vede imputata Raggi per falso in atto pubblico
La chiamano "leonessa" e si definiscono il suo "scudo", la sua "protezione". Sono i grillini pronti a scendere in piazza per difendere la sindaca Virginia Raggi. Si raduneranno sotto il Campidoglio, proprio dove migliaia di romani hanno manifestato il 27 ottobre contro l'immobilismo dell'amministrazione. Una sorta di contro sit in lanciato su Facebook dal titolo Sempre con Virginia, una pagina di raccolta delle adesioni ma anche di promozione di quanto fatto dalla giunta pentastellata in questi due anni e mezzo di governo.
Non ci saranno bandiere. Lo ripetono gli organizzatori sulla pagina: la manifestazione sarà "no logo". Ma non c'è bisogno di sventolare le stelle per identificare l'orientamento della piazza. Sono i supporter della sindaca, che certo non si nascondono. "Questa manifestazione è indetta a supporto di una persona pesantemente e costantemente sotto attacco da poteri marci e collusi, che vorrebbero fermare il suo operato" scrive un militante. E poi la data non è certo casuale. Il raduno è venerdì 9 novembre, il giorno precedente la sentenza del processo che vede Raggi accusata di falso in atto pubblico. E tra i post di Sempre con Virginia non mancano discussioni sull'opportunità o meno di dimettersi da sindaco (in caso di condanna) come prevederebbe lo statuto del Movimento.
Una concomitanza del presidio con la sentenza del processo che non piace all'opposizione di centrosinistra."Una manifestazione in parallelo alle fasi finali del dibattimento e del processo anche a suo carico si presenta come una indebita quanto maldestra pressione nei confronti della magistratura" ha dichiarato il deputato Walter Verini, responsabile Giustizia del Pd. "E' un sit in che evoca pressioni e attacchi all’autonomia dei giudici che pensavamo appartenere al passato. E non c’è neanche tanta differenza tra manifestazioni come questa e gli attacchi continui di Salvini alla magistratura che fa il proprio dovere. In tutto questo è grave che, come spesso accade, il ministro della Giustizia Bonafede non abbia nulla da dire".
