Il sindaco Marino torna a chiedere il blocco degli sfratti. "Chiedo al Governo di prendere in considerazione questa proposta per i nuclei più fragili, quelli con anziani, bambini e disabili, fino a quando non sarà approvato il decreto legge ed entrerà effettivamente in vigore. Questo darà la possibilità ai Comuni di intervenire" ha detto il sindaco Ignazio Marino al termine della conferenza unitaria Stato-Regioni-Enti locali sull'emergenza abitativa e degli scontri tra manifestanti e polizia che hanno assediato il centro della città.

"Il nuovo fondo a garanzia di tutti i proprietari che metteranno a disposizione i loro immobili per superare l' emergenza che coprirà anche eventuali danni agli appartamenti, è il modo migliore per far incontrare le tante case senza famiglie e le famiglie senza casa. Era un'ipotesi che personalmente avevo fatto in campagna elettorale e sono molto positivamente colpito che il governo stia valutando l'idea del fondo garanzia".

Per Marino inoltre il fondo affitti è insufficiente: "100 milioni di euro sono pochi per tutta l'Italia. Basti pensare che nel periodo pre-crisi solo Roma aveva 30 milioni" ha spiegato. "Per questo credo sia importante avviare una riflessione sull'utilizzo di una parte dei miliardi bloccati nella Cassa depositi e prestiti per l'emergenza abitativa. Ci attiveremo immediatamente con gli uffici del ministero per capire quanto potremo avere a disposizione dai fondi affitto e morosità incolpevole che dovrebbero essere rifinanziati, secondo l'Anci, di almeno 200 milioni. Per quanto riguarda la morosità incolpevole servirà un decreto attuativo mentre per i 100 milioni del fondo affitti basterà una semplice ripartizione con un atto amministrativo. Spero che a Roma almeno arriverà il 10% dei fondi attualmente stanziati".