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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sciopero, si ferma solo l'Ugl ma è caos: Meleo telefona a Rettighieri

La giornata di disagi per i trasporti romani, secondo quanto si apprende, ha portato l'assessore a voler approfondire la situazione. Dal Campidoglio però precisano: "Mai parlato di sabotaggio"

In mattinata la chiusura della metro A. Nel pomeriggio è toccato alle linee B e B1. E ancora: bus a corse ridotte. Nonostante l'annuncio di sabato dell'assessore alla Mobilità Linda Meleo sulla riuscita del tavolo con i sindacati, che aveva portato al differimento dello sciopero da parte di tutte le sigle tranne l'Ugl, per trasporti romani è stata una giornata di caos. Una situazione inaspettata per l'assessore che di fronte alla reazione dei rappresentanti dei lavoratori aveva giudicato positivamente la situazione. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Senatorio, Meleo ha quindi chiamato al telefono il dg di Atac Marco Rettighieri per capire le motivazioni che hanno provocato i disagi a fronte del fatto che la quasi totalità delle sigle aveva annunciato il differimento dello sciopero. 

"Le sigle sindacali che avevano aderito allo sciopero, tranne l'Ugl, che rappresenta una percentuale bassissima in Atac e che comunque avevamo invitato al dialogo" fanno sapere sempre dal Campidoglio "avevano deciso di differire lo sciopero, lo avevano anche annunciato ufficialmente e sappiamo per certo che hanno rispettato gli impegni". A non tener fede all'accordo, stando alle prime informazioni raccolte dalla stessa amministrazione capitolina, sarebbero stati "alcuni direttori centrali del traffico, di due sigle che non erano minimamente interessate all'agitazione e che dopo aver assicurato la loro presenza hanno invece aderito individualmente stamani". Senza il loro ruolo di regia del traffico cittadino, nonostante macchinisti e addetti di stazione oggi risultassero tutti regolarmente in servizio, il caos è stato inevitabile. Chiaro il disappunto del Campidoglio: "Qui vogliamo vederci chiaro" sostengono le stesse fonti. "Se c'è qualcuno che pensa di mettere in ginocchio la città sappia che si troverà un muro di fronte".

Con una nota ufficiale il Campidoglio e la stessa Meleo smentiscono però qualsiasi allusione al "sabotaggio" per motivare le cause dello sciopero del trasporto pubblico a Roma riservandosi di querelare coloro i quali continueranno a diffondere questa falsa notizia.

"Occorre continuare a lavorare sulla proposta di nuova regolamentazione delle prestazioni indispensabili da garantire in caso di sciopero del personale dipendente da Atac" il commento del dg di Atac Marco Rettighieri. Lavorare alla proposta "così come peraltro previsto nel documento già presentato dal DG alla Commissione di Garanzia e oggetto di confronto nell'audizione del 9 giugno scorso. Nella proposta presentata relativa alle prestazioni indispensabili ed alle misure e presidi da garantire in caso di sciopero, rientra anche e soprattutto il personale delle sale operative centrali, per assicurare in concreto i livelli di sicurezza e di tutela reale del diritto alla mobilità".

"La decisione della chiusura, o dell'apertura di una metropolitana (in questo caso la metro B), non può essere lasciata alla libera interpretazione dei responsabili, poiché gli stessi, senza regole chiare, definite, puntuali, riscontrabili, volta per volta decidono qual'è il limite di sicurezza da rispettare" afferma in una nota il segretario di Roma e Lazio Renzo Coppini. "Molto strano che a volte, in occasione di altre azioni di sciopero o carenze strutturali, siano circolati solo 3 o 4 treni e questa sicurezza sia stata garantita, oggi con 6/8 treni, assistenti coordinatori e coordinatori in servizio, tale sicurezza sia mancata. Chiederemo al Direttore Generale chiari regolamenti in merito". 

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