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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sciopero Ama, ancora rifiuti per le strade. I sindacati: "Senza contratto, proteste a oltranza"

Braccia incrociate dall'inizio del turno di martedì fino alle 4.30 del mattino di mercoledì. Disagi in tutta la città. Intanto il Campidoglio approva una delibera per 32 nuove isole ecologiche

Nuovo sciopero Ama, i rifiuti tornano per strada.  Ha fatto sentire i suoi effetti la protesta dei lavoratori della municipalizzata capitolina che ieri hanno aderito alla mobilitazione nazionale dei dipendenti del settore dell'igiene ambientale per il rinnovo del contratto. Braccia incrociate dall'inizio del turno di ieri fino alle 4.30 di questa mattina. Non si sarebbero registrate particolari emergenze, ma lo stop del servizio ha trascinato con sè inevitabili disagi. E in molte delle strade della Capitale, dal Centro alla periferia, sono ricomparsi i rifiuti per le strade. "Venivo da via delle botteghe oscure e per strada è pieno di immondizia" ha denunciato il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Giachetti, nel corso del confronto a SkyTg24 in Campidoglio. 

Lo sciopero, promosso da Cgil Fp, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel in tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto, ha interessato anche Ama. Per i sindacati, che ieri hanno dato appuntamento ai lavoratori nella piazza di fronte al Pantheon, "ha aderito l'80 per cento dei lavoratori in tutto il Lazio e quindi anche in Ama" ha spiegato il segretario generale della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola. Per i sindacati, che ieri hanno denunciato l'immobilità delle trattative, la protesta è destinata a proseguire. "Andremo avanti fino a quando non ci sarà una vera apertura da parte delle aziende". 

Intanto, ieri, il Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca ha approvato una delibera con la quale vengono concesse in comodato d'uso ad Ama 32 aree nelle quali l'azienda potrà realizzare strutture di servizio, sedi a supporto della raccolta differenziata e nuovi Centri di Raccolta per rifiuti ingombranti, elettrici, elettronici e per quei materiali particolari (come materassi, suppellettili, batterie al piombo, pile, oli, ecc.) che non debbono essere conferiti nei normali contenitori per i rifiuti ne'', ovviamente, abbandonati sul suolo pubblico" fa sapere l'azienda in una nota. Il provvedimento autorizza la sottoscrizione di contratti di comodato d'uso gratuito, della durata di 15 anni, sulla base della ricognizione di beni immobili di proprietà dell'Amministrazione comunale centrale.

Su almeno 30 delle 32 aree Ama intende realizzare nuovi Centri di Raccolta, le strutture note come "isole ecologiche", che nella Capitale saliranno così a 44 dalle attuali 14. I siti sono localizzati in aree abbandonate e degradate (zone "O" ex abusive, ecc.) dei municipi IV(3), V(1), VI (4), VII (3), IX (3), X (5), XI (2), XII (1), XIII (3), XIV (5) e XV (2). Una volta allestiti tramite gare pubbliche i siti, che hanno una superficie compresa tra i 2mila e i 15mila mq, consentiranno una consistente riduzione della mobilità media su gomma dei cittadini per raggiungere le strutture Ama aperte al pubblico e un'ingente riduzione del traffico veicolare aziendale, con evidenti benefici ecologici.

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