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Rifiuti in strada per lo sciopero: Tronca chiede all'Ama uno "sforzo straordinario"

La protesta di 24 ore sta facendo sentire i suoi effetti per le strade della Capitale. I sindacati: "Rinnovare il contratto bloccato da 29 mesi". Il commissario: "Ripulire la città dopo lo sciopero"

Rifiuti per le strade e lavoratori in presidio per lo sciopero di 24 ore dei dipendenti Ama. Alla protesta è stata indetta a livello nazionale per il settore dell'igiene ambientale nel settore pubblico e privato e, a Roma, organizzata a livello regionale.  La mobilitazione è iniziata con il primo turno di lunedì per concludersi intorno alle 4.30 di martedì mattina. La mancata raccolta, infatti, anche se per poche ore, non ha mancato di far sentire i suoi effetti. Il commissario Tronca ha telefonato al presidente dell'Ama, Daniele Fortini, per chiedere uno "sforzo straordinario" per la pulizia della città nel corso della settimana che, oltre alla festa del 2 giugno, vedrà anche centinaia di migliaia di romani andare alle urne. Intanto il presidente della municipalizzata ha invitato la cittadinanza a collaborare tenendo in casa i sacchetti.

In mattinata si è tenuto anche un presidio. Alcune migliaia di persone, tra le quali una folta rappresentanza di dipendenti Ama, ha manifestato questa mattina in piazza Cola di Rienzo, di fronte alla sede di Utilitalia, l'associazione di rappresentanza delle imprese idriche energetiche e ambientali. I lavoratori chiedono il rinnovo del contratto, bloccato da 29 mesi. Il loro sit-in ha mandato in crisi il traffico nella zona sud di Prati. In piazza, tra le bandiere di Cgil, Cisl e Uil, anche il candidato sindaco di Sinistra Italiana, Stefano Fassina.

"Lo sciopero" fa sapere Natale Di Cola, segretario della Cgil Fp di Roma e Lazio "ha avuto un'altissima adesione andando oltre il 90% in tutta la regione. Chiediamo da tempo il rinnovo del contratto, bloccato da 29 mesi, e dopo l'ultima rottura è partita l'agitazione. Ci aspettiamo che i vertici di Utilitalia ora cambino idea e aprano un tavolo. Bisogna anche bloccare le privatizzazioni e le esternalizzazioni selvagge". 

Immediata la denuncia del Codacons: "Stiamo ricevendo da questa mattina le segnalazioni dei cittadini che denunciano la presenza massiccia di spazzatura in strada. E' uno spettacolo indecoroso, che potrebbe peggiorare nelle prossime ore e portare a possibili conseguenze sul fronte igienico-sanitario. La presenza massiccia di sacchi della spazzatura in strada, infatti, lasciati ore e ore a marcire sotto il sole, favorisce il proliferare di insetti e topi vettori di numerose infezioni, e potrebbe generare addirittura epidemie tra la popolazione. Temiamo che nelle prossime ore la situazione possa peggiorare e degenerare, per questo abbiamo presentato poco fa un esposto alla Procura di Roma chiedendo di aprire una indagine in relazione a possibili reati sul fronte sanitario e ambientale e per il rischio di diffusione di epidemia", conclude il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

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