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Rifiuti, lo sciopero slitta al 13 e 14 luglio. Mercoledì scade ultimatum per città pulita

L'annuncio dei sindacati. L'assessora Muraro ieri ha posto l'aut aut all'Ama: "Mercoledì città pulita o agiremo". Ecco le zone che verranno pulite. Lo sciopero però rischia di vanificare gli sforzi

Non lunedì e martedì, ma mercoledì e giovedì. Slitta di 2 giorni lo sciopero nazionale dei netturbini. La notizia è stata diffusa ieri sera dai sindacati. E' stato così accolto, "per esaurire le procedure di legge, l'invito della Commissione di Garanzia differendo l'azione di sciopero al 13 e al 14 luglio 2016, prima del periodo della franchigia estiva in vigore dal 15 luglio di ogni anno", mentre la "vertenza va avanti a oltranza".

Uno sciopero nazionale che a Roma fa più paura che altrove. Una situazione di emergenza quella romana che allarma anche la nuova giunta grillina, tanto che l'assessora Paola Muraro ha lanciato un aut aut all'Ama: "Città pulita entro mercoledì oppure agiremo". 

Muraro controllerà di persona i risultati e girerà per la città "per valutare l’efficacia del lavoro svolto da Ama e verificare lo stato di pulizia delle aree maggiormente colpite". Non solo. L'assessora sta studiando anche il modo di coinvolgere i cittadini "considerando la possibilità di integrare gli strumenti messi a disposizione per informazioni e segnalazioni sullo stato di pulizia della città". Ama non riuscirà a effettuare quanto richiesto? "Ho gli strumenti per agire" ha fatto sapere all'Ansa l'assessora.  

E Ama risponde obbedisco: "L'azienda si avvarrà dei nuovi accordi stipulati con la SAF di Frosinone, con il conferimento di 300 tonnellate di rifiuti indifferenziati/giorno, e con il Colari, che ha accettato di ricevere 200 tonnellate aggiuntive di rifiuti indifferenziati per i prossimi 10 giorni" si legge nella nota. In particolare, è stato deciso di iniziare dalle aree di Acilia, Quarticciolo, Ostia Antica, Prati, Circonvallazione Nomentana.

La speranza è che lo sciopero, anche grazie all'intervento del Prefetto, possa essere revocato. Dure però in tal senso il comunicato dei sindacati nazionali: "La vertenza va avanti ad oltranza e ci riprenderemo il contratto nazionale anche attraverso lo sciopero di mercoledì 13 e giovedì 14 luglio. Non ci fermiamo". 
 

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