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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

Sciopero mense, lavoratori in protesta: "Aiuto stiamo morendo"

Giornata di mobilitazione per gli addetti alla refezione scolastica davanti al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, in via Capitan Bavastro. Sotto attacco le nuovi condizioni contrattuali dei lavoratori

Braccia incrociate per gli operatori delle mense scolastiche della Capitale. Oggi, intorno alla 13, i lavoratori che ogni giorno servono i pasti ai piccoli studenti romani, si sono riuniti per una giornata di mobilitazione davanti al Dipartimenti Servizi Educativi e Scolastici, in via Capitan Bavastro a Garbatella, assieme ai rappresentanti Cgil Filcams, Cisl Fisascat e UIlTucs

I MOTIVI DELLO SCIOPERO - Sventolano bandiere con le sigle sindacali ed espongono striscioni di protesta. I motivi del contendere fanno riferimento al nuovo contratto di lavoro in vigore da dicembre. E' infatti durante il periodo natalizio che il Comune di Roma ha assegnato l'appalto per le mense a un'altra ditta, con garanzia dello stesso servizio a un costo inferiore. 

NUOVO APPALTO A RIBASSO - Da 5,40 a 4,80 euro a pasto, un ribasso che per le sigle sindacali sta andando a scapito diretto dei lavoratori: "Nelle condizioni contrattuali fissate dalle aziende vincitrici del nuovo appalto - ci spiegano da Fisascat Cisl - non è previsto il pagamento dei primi tre giorni di malattia e nei periodi di sospensione del servizio (a scuole chiuse, ndr) ferie e festività non verranno pagate". La vertenza tra le parti è in corso, e al momento solo due aziende su sei appaltatrici sembrano disposte a concludere una trattativa concreta. 

Protesta lavoratori delle mense scolastiche

CATTOI - Dal canto suo, l'assessore alla scuola, Alessandra Cattoi, fa sapere di aver già provveduto per la giornata di sciopero a garantire pasti sostitutivi "a tutti i bambini delle scuole coinvolte". E in merito alle motivazioni della protesta, ricorda "che il Campidoglio non è tra le parti in causa ma che si è impegnato fin dal primo momento per favorire il confronto tra le organizzazioni dei lavoratori e le ditte che gestiscono la refezione". 

"Proseguendo in questo ruolo di mediazione - continua Cattoi - ci adopereremo ancora per riaprire il tavolo delle trattative affinché si possano risolvere tutti i problemi rimasti in ballo. Auspico, in particolare, che tutte le ditte appaltatrici, come già alcune stanno facendo, vengano incontro alle richieste più volte avanzate dai lavoratori riguardo al mantenimento di alcuni istituti importanti, su cui è fondamentale che si trovi al più presto una soluzione". 

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