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Asili, sciopero e corteo per le insegnanti Usb: "Il servizio sta peggiorando"

Dopo l'astensione dal lavoro della mattina, nel pomeriggio educatrici e dipendenti capitolini hanno sfilato da piazza Bocca della Verità al Campidoglio contro il nuovo contratto decentrato: "Questa giunta è ottusa"

Numerose le educatrici degli asili nido e delle scuole dell'infanzia anche se non hanno fatto mancare la loro presenza i dipendenti capitolini, compresi quelli delle aziende partecipate. L'Unione sindacale di base è scesa in piazza oggi pomeriggio: “Circa mille persone hanno portato la propria rabbia fino al Campidoglio” spiegano gli organizzatori. Un corteo, da piazza Bocca della Verità fino a palazzo Senatorio, al quale hanno partecipato anche i genitori dei piccoli utenti dei nidi e delle scuole d'infanzia. Infatti, proprio oggi, in concomitanza con la mobilitazione 'di piazza' il sindacato di base ha indetto anche lo sciopero dei nidi e delle scuole d'infanzia della Capitale: “E' stato molto partecipato, nonostante le difficoltà che sta vivendo in questo periodo il settore” spiega Roberto Betti, dell'Usb.

La presenza delle educatrici alla manifestazione infatti è dominante.L’atto unilaterale determina sia un peggioramento in termini qualitativi dei servizi, con pesanti ricadute sui bambini, sia un vero e proprio licenziamento in massa del personale precario”. La protesta però è di tutti i dipendenti: “Siamo qui contro l’ottusità di una Giunta che sta stravolgendo il rapporto di lavoro e che attraverso un atto unilaterale ha completamente riscritto le regole contrattuali e tagliato pesantemente le retribuzioni del personale, incrementando invece quelle della dirigenza alta e intermedia”. Opposizione anche verso “il risoluto attacco al sistema di valutazione introdotto con l’atto unilaterale per tutte le categorie professionali, che si sta dimostrando foriero di errori e lacune vistose oltre che fondato sulla misurazione del nulla”. 

“La nostra resistenza continuerà fino a che non avremo un contratto dignitoso” conclude Betti che spiega come l'obiettivo sia quello di ottenere un colloquio con il sindaco Marino. Proprio l'Usb, nei giorni scorsi, aveva lanciato la proposta a Cgil e Cisl di categoria, che hanno indetto uno sciopero del settore scolastico per il 27 maggio, di portarlo avanti nella medesima giornata. “Richiesta caduta nel vuoto” ha spiegato Betti. “Giovedì è stato convocato un nuovo tavolo di confronto tra le parti. Dovranno tenere in considerazione anche la piazza di oggi”.  

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