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Sassat, 533 famiglie a rischio sfratto. Aula chiede nuovo avviso: "Evitata bomba sociale"

L'Assemblea Capitolina ha approvato la mozione di Unione Inquilini presentata da Stefano Fassina per evitare che famiglie in emergenza abitativa rimangano senza un tetto

Scongiurare il rischio che le 533 famiglie escluse dal nuovo servizio di assistenza alloggiativa temporanea del Comune, il Sassat, per motivi burocratici e non per esubero di reddito, restino senza un tetto. 

Questo l'obiettivo della mozione, elaborata da Unione Inquilini e presentata dal consigliere Stefano Fassina, approvata all'unanimità dall'Assemblea Capitolina alla presenza di molti dei residenti delle strutture che hanno protestato in maniera molto vivace durante la seduta costringendo l'Aula all'inversione dell'ordine dei lavori per anticipare la votazione del provvedimento.

Famiglie escluse dal Sassat per vizi formali

Dopo due 'tentativi' di formare la graduatoria di ammissione e altrettante mozioni dell'Assemblea capitolina che chiedevano la riapertura dei termini per il superamento dei vizi formali - lo scorso gennaio il dipartimento Politiche abitative contava 522 domande respinte su 1.220, di cui solo 25 per motivazioni sostanziali (come reddito troppo alto o decesso degli assegnatari) e il resto per vizi formali (mancate spunte, irregolarità generiche, Isee di anni precedenti a quello richiesto) - a febbraio l'assessorato Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale aveva fatto sapere di aver "attivato gli uffici dipartimentali per procedere alla verifica di eventuali errori nella documentazione relativa ai nuclei familiari che sono risultati esclusi dall'accesso al nuovo servizio di assistenza alloggiativa temporanea Sassat". 

Ma la richiesta agli uffici dell'assessore alle Politiche abitative, Rosalba Castiglione, di valutare "l'opportunità di prevedere l'integrazione e/o la correzione degli errori nella compilazione delle domande" era stata rispedita al mittente dai funzionari perchè "la normativa non concede la facoltà di intervenire in maniera discrezionale su una procedura a evidenza pubblica". 

Sassat, mozione 'salva famiglie' inapplicabile: gli uffici respingono le richieste di Aula e assessora Castiglione 

Famiglie a rischio sfratto: Aula chiede nuovo avviso Sassat

Da qui la presentazione della nuova mozione. Il documento approvato dall'Aula Giulio Cesare impegna la sindaca Virginia Raggi e la Giunta capitolina ad "attivare ogni utile azione volta al pubblicazione di un nuovo avviso speciale riservato a tutti gli assegnatari Caat per l'ingresso nei Sassat, in applicazione della DGC 164/2017, al fine di tutelare i nuclei familiari in 'assistenza alloggiativa'."

Il tutto, è specificato nella mozione, "in considerazione della complessità che ha caratterizzato il menzionato bando Sassat del 2017". Tra gli impegni alla Giunta anche quelli a fornire indicazioni al competenti uffici affinchè il nuovo avviso preveda procedure semplificate e l'assistenza del medesimi uffici nella compilazione delle domande, "nell'intento di ridurre al minimo eventuali errori materiali e garantire un equo e trasparente accesso al servizio di tutti cittadini interessati".

Unione Inquilini: "Così si salvano 533 famiglie"

Un sì dell'Aula che, dopo le rimostranze dei mesi scorsi, ha trovato il plauso di Unione Inquilini

“Grazie al nostro lavoro e a quello dell'onorevole Fassina è passata la mozione che salva ben 533 famiglie escluse dal servizio Sassat. Una grande vittoria e soddisfazione per una lotta che ci impegna da anni. Il Comune di Roma con senso di responsabilità ha approvato una misura che ha evitato di far esplodere una vera bomba sociale" - ha commentato a margine del voto Fabrizio Ragucci, segretario dll'Unione Inquilini di Roma ringraziando tutti i gruppi consiliari "capaci di tornare su una decisione assunta precedentemente e rivelatasi inapplicabile”. 

“Ora - ha concluso Ragucci - aspettiamo che l'assessorato al Patrimonio applichi al più presto il testo approvato e che gli uffici del Dipartimento politiche abitative possano da subito provvedere a pubblicare il nuovo bando, dal momento che il precedente è stato annullato. Il nuovo bando - sottolinea Unione Inquilini - dovrà essere migliore del precedente per evitare proprio quei problemi che hanno caratterizzato il vecchio avviso Sassat.”
 

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