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Sigili Roma Capital Summer: “Sfiduciato da Sabella, Scipioni si dimetta”

In attesa del lavoro della magistratura il consigliere regionale Fabrizio Santori attacca: "Un'estate caldissima quella che si sta abbattendo su Roma e soprattutto sul sindaco Marino".

In attesa del lavoro della Magistratura prosegue l’estate calda dell’amministrazione del VI Municipio delle Torri. E’ di giovedì sera il blitz degli agenti dello Spe della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno apposto i sigilli all’area di Tor Vergata dove era in svolgimento una serata del Roma Capital Summer, chiudendo, di fatto, 140 stand ed una pista di go kart, allestite in piazzale Giovanni Paolo II.  

I SIGILLI - I sigilli sono stati apposti dagli uomini diretti dal comandante Antonio Di Maggio per violazione delle normative sulla sicurezza, mancanza di estintori, mancata segnalazione delle uscite di sicurezza, assenza di autorizzazioni, e per disturbo della pubblica quiete. Sullo sfondo però molti dubbi sul bando per le assegnazione delle aree. Un bando ancora aperto nonostante gli stand e le varie attività previste all'interno di Roma Capital Summer siano già occupate e partite.

ATTACCO DI SANTORI - Delle anomalie già denunciate dal consigliere regionale Fabrizio Santori, che dopo i sigilli attacca: “Un’estate caldissima quella che si sta abbattendo su Roma e soprattutto sul sindaco Marino, screditato non solo dall’82% dei romani ma anche dalla sua stessa squadra in Campidoglio, complice e responsabile della decadenza della Capitale. Dopo che la nostra segnalazione sulle evidenti irregolarità della manifestazione Roma Capital Summer, fortemente voluta dal Municipio VI, è andata a buon fine con lo sgombero degli oltre 140 stand, l’Assessore alla legalità Sabella si è scomodato per sottolineare il vergognoso accaduto. Uno squallido ping pong che vede la maggioranza nel pallone più totale per cercare di salvare la propria reputazione con scarsi risultati”. 

SABELLA - Assessore alla Legalità di Roma Capitale che a RomaToday ha spiegato: “Da tempo avevamo attenzionato i bandi e le concessioni. Ci siamo accorti che molte date e molti aspetti di fatto non coincidevano con quanto prescritto dalla legge. Gli atti sono ora in Procura. Sarà la magistratura ad indagare e ad accertare eventuali responsabilità. La nostra amministrazione non copre più nessuno, questo a Roma e ai romani deve essere chiaro". In pratica, nonostante il bando sia ancora aperto, le aree della manifestazione sono già occupate. Sabella ha voluto ringraziare anche l'azione dei vigili: "Le indagini portate avanti con celerità e puntualità hanno permesso di accertare le violazioni. Hanno dimostrato per l'ennesima volta una grande professionalità”.

DIMISSIONI SCIPIONI - Alla luce di quanto accaduto Fabrizio Santori rincara la dose: “In questa calcolata confusione da parte della sinistra che, ricordiamolo, vanta risultati mai toccati nello sfascio e nel degrado della Capitale, è evidente l’inammissibilità di una prosecuzione del mandato del minisindaco Scipioni, protagonista per il secondo anno di seguito di accertati illeciti amministrativi e penali in merito alla rassegna estiva del Municipio VI. Ora, forti anche delle dichiarazioni indignate dell’Assessore Sabella, arrivate solo dopo il rapido intervento della Polizia Locale e inchieste giornalistiche, non ci rimane che pretendere le dimissioni di un Presidente di Municipio che è chiaramente inadeguato a fronteggiare l’illegalità da sradicare sul territorio, essendo stato egli stesso il primo a non dare il buon esempio”.

SCIPIONI - Una situazione che non preoccupa eccessivamente il presidente del VI Municipio delle Torri Marco Scipioni che a poche ore dai sigilli ostentava tranquillità: “L’evento rappresenta una sinergia tra il Municipio e l'Università Tor Vergata che ha dato in concessione lo spazio, l'intento è che i cittadini possano godere di un'area a costo zero". E certo della regolarità dei documenti in possesso, Scipioni concludeva: "Ho chiesto anche al Prefetto di valutare la documentazione, i nostri documenti sono a posto”. 

I REATI - I sigilli sono stati apposti per violazione delle normative sulla sicurezza (mancanza di estintori, mancata segnalazione delle uscite di sicurezza, assenza di autorizzazioni) e per disturbo della pubblica quiete. Il blitz è avvenuto di fatto con gli stand aperti e con il pubblico già sul posto. L'area è stata sgomberata non senza tensioni con gli operatori".

Tor Vergata: sigilli al Roma Capital Summer

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