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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sanità, polemiche sulla gestione del commissario Polverini

Montino (Pd) ha scritto al premier Berlusconi per chidere un intervento. Il capogruppo di Sel, Nieri, critica la Polverini per alcune inadempienze. Anche l'esponente del Pdl Fabio Desideri è in disaccordo con le scelte del presidente della regione

Si torna a parlare di sanità nel Lazio ma In toni polemici e accusatori. Le decisioni prese, finora, dal commissario ad acta, Renata Polverini, stanno causando qualche malcontento sia tra le forze di maggioranza che di opposizione.

Il capogruppo del Pd al consiglio regionale, Esterino Montino, ieri, ha reso noto di aver scritto una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, " perché intervenga per evitare che a causa del silenzio irresponsabile della presidente Renata Polverini, di tutto il Pdl e dei suoi alleati sulla situazione della sanità del Lazio - ha dichiarato - nelle tasche dei cittadini di questa regione si scarichi a breve l'onda d'urto di uno tsunami fiscale".

"Ho chiesto a Berlusconi di intervenire attraverso i ministri competenti affinché il Tavolo tecnico, nel valutare i decreti, tenga conto del contesto generale, usi un metro meno rigido di quello applicato a noi negli ultimi tre anni, così da permettere lo sblocco dei fondi Fas necessari ad evitare l'aumento delle tasse - ha spiegato ancora - In alternativa chiedo di valutare la possibilità di concedere alla Regione Lazio la moratoria di una anno per far scattare l' aumento delle aliquote. Nel piano di disegno della nuova rete ospedaliera, tanto per citare una delle lacune più evidenti, non è contenuto nemmeno lo schema riassuntivo dei risparmi - conclude Montino - Ancora oggi nessuna struttura privata ha firmato i contratti con il servizio sanitario regionale e necessari a stabilire il tetto di spesa per il 2010. Tutto il sistema dell'ospedalità religiosa, a partire dal Gemelli, è in forte stato di fibrillazione. Nei prossimi mesi, come previsto dal Decreto 49, circa 310 responsabili di posizioni organizzative perderanno la loro funzione e la relativa parte economica. Lo stesso discorso vale per 1400 coordinatori".

Ma il capogruppo del Pd non è l'unico ad esprimere perplessità in merito alla gestione della Sanità regionale. Anche il capogruppo di Sel al consiglio regionale, Luigi Nieri, ha attaccato il presidente del Lazio: "Polverini prova a scaricare le responsabilità sulla precedente giunta proprio nel giorno in cui la commissione parlamentare per gli errori sanitari e i disavanzi regionali afferma che nel Lazio si è registrata negli ultimi anni una sensibile diminuzione del disavanzo sanitario annuale- ha detto Nieri - Questi sono risultati concreti Polverini continua a fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Il Lazio, contrariamente a quanto afferma, è ancora a rischio aumento tasse per le inadempienze del commissario Polverini, che ha commesso gravi errori nella stesura dei decreti, predisponendo misure inefficaci per la riduzione del disavanzo e pesantissime per i cittadini. E' il risultato della pedissequa applicazione del metodo 'Appro', funzionale ai controlli ma inadeguato a ridisegnare l'offerta sanitaria. Si pensi ad esempio al 'Grassi' di Ostia, dove verrà tagliato un posto letto, lasciando inalterato tutto il resto: una misura - conclude Nieri - che penalizza il territorio e non comporta riduzione in termine di costi".

Ma se dal partito di opposizione le polemiche sono attese, sorprende, invece, la posizione di alcuni membri dal partito di maggioranza, molto critici con le scelte della Polverini. Fabio Desideri del coordinamento regionale Pdl ha espresso qualche contrarietà. "Concordo pienamente sulla necessità di razionalizzare spese e costi della sanità laziale - ha detto - ma questo deve avvenire tagliando sprechi ed inefficienze e non penalizzando una struttura di eccellenza come il Policlinico Gemelli, da sempre punto di riferimento nella cura e nell'assistenza alla popolazione di tutto il nostro paese''.

''La riduzione di budget e posti letto a cui e' stato sottoposto il Gemelli, in seguito ai decreti varati dalla Polverini nella sua veste di commissario ad acta- prosegue Desideri - desta preoccupazione poiche' va a colpire una struttura che andrebbe semmai tutelata e potenziata'. Comprendo come la difficile situazione economica in cui versano le casse regionali abbia richiesto provvedimenti duri e di rigore ma una seria politica in materia di programmazione sanitaria deve necessariamente prevedere una valorizzazione delle eccellenze presenti, non un loro depotenziamento che andrebbe tutto a scapito dei cittadini''.

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