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Politiche sociali, al San Giovanni 11 posti letto per i senza tetto dimessi dall'ospedale

È quanto prevede l'accordo firmato da Roma Capitale e azienda ospedaliera 'Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata'

Un nuovo 'Centro di accoglienza per le fragilità socio-sanitarie' con 11 posti finalizzato al sostegno delle persone senza dimora in fase di dimissioni dalle strutture ospedaliere. Soprattutto dai pronto soccorso, momento in cui le persone in condizione di fragilità sono ulteriormente vulnerabili. È quanto prevede l'accordo di collaborazione firmato da Roma Capitale e azienda ospedaliera 'Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata' e presentato stamattina con una conferenza stampa nella sala delle Bandiere del Campidoglio dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dal direttore generale dell'Ospedale San Giovanni, Massimo Annichiarico, e dall'assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, Veronica Mammì.

Nell'ottica del potenziamento dei servizi sociali rivolti loro e di un sostegno verso l'autonomia assistenziale, Roma Capitale ha avviato dal 2016 un progetto denominato Scimai (Sistema Cittadino integrato di Monitoraggio, Accoglienza e Inclusione) che prevede la creazione di un centro in cui accogliere, all'interno di un'area ospedaliera, persone in dimissione o che stazionano all'interno dell'area. L'azienda ospedaliera 'Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata' si è resa disponibile a concorrere alla realizzazione del progetto, mettendo a disposizione in comodato d'uso gratuito per 6 anni, rinnovabili, una porzione di immobile di sua proprietà. L'edificio è particolarmente adatto, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, a questo tipo di accoglienza, in quanto ubicato all'interno dell'area ospedaliera e in una posizione protetta tale da non creare intralcio alle ordinarie attività di ricovero e di diagnostica ambulatoriale dell'ospedale.

I lavori di adeguamento strutturale dell'edificio, necessari per l'apertura del centro, saranno realizzati dall'Azienda Ospedaliera e finanziati da Roma Capitale, con i fondi previsti dal Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione, dal Programma Operativo (PO) I FEAD, e dal PON Città Metropolitane 2014-2020. L'ammodernamento degli ambienti e degli impianti, per un importo di 104mila euro, permetterà di rendere disponibili 11 posti letto. Roma Capitale attiverà quindi uno specifico servizio di assistenza socio-sanitaria agli utenti del Centro: un traguardo nella strategia di contrasto alla grave emarginazione.

"Il San Giovanni metterà a disposizione una struttura da 11 posti per accompagnare i senza fissa dimora nel post degenza", ha spiegato Raggi. "Non è più il tempo di voltare lo sguardo ma quello di guardare negli occhi queste persone". Mammì ha confermato l'impegno dell'assessorato per "promuovere le varie forme di accoglienza secondo le necessità: sono particolarmente orgogliosa di questo accordo che evidenzia l'impegno di tutta l'amministrazione verso le categorie più fragili, che possono essere assistite con percorsi mirati".

Per quanto riguarda l'estensione della sperimentazione, "abbiamo già contatti con altre strutture ospedaliere e abbiamo già individuato alcuni spazi per cercare di replicare il servizio anche nel resto della città e dare risposte sempre più soddisfacenti". Il dg Annicchiarico ha espresso infine "soddisfazione per aver contribuito con Roma Capitale a rafforzare il ruolo degli ospedali pubblici non solo come luoghi di cura ed assistenza, ma anche come simbolo di inclusione sociale, solidarietà ed accoglienza.

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