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Venerdì, 19 Aprile 2024
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S. Carlo di Nancy, Pd-Idv: "Tavolo per scongiurare il default della struttura"

I consiglieri del Pd e dell'Idv hanno visitato l'ospedale San Carlo di Nancy

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Questa mattina abbiamo visitato l’ospedale S. Carlo di Nancy allertati da segnalazioni che denunciavano una situazione di grave crisi della struttura. Quello che abbiamo visto e che ci è stato confermato dagli stessi dirigenti del presidio, però va ben oltre gli allarmi". Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali Pd e Idv: Esterino Montino, Franco Dalia, Enzo Foschi, Vincenzo Maruccio e Giulia Rodano. "Dall’esterno lo storico ospedale romano sembra in piena funzione. Ma è bastato fare un giro per i reparti per scoprire che in realtà è un ospedale fantasma. Buona parte dei posti letto sono vuoti. Da 15 giorni la direzione ha ridotto, di fatto sospeso, i ricoveri, perché non ha più i medicinali necessari e indispensabili per l’attività ordinaria. I pochi farmaci disponibili - si legge nella nota - sono riservati per trattare i casi urgenti. Non ci sono soldi per acquistarne altri. E così al centro di Roma a due passi dal Vaticano una struttura di circa 200 posti letto è semivuota".

"Con tutto il personale al suo posto. Mille operatori che assistono attoniti, oggi erano tutti affacciati alle finestre che danno sull’ingresso principale, alla crisi irreversibile e finale della struttura dove lavorano. Una crisi che si trascina da mesi che mette a rischio l’assistenza ospedaliera di uno dei quadranti piu popolosi della Capitale e rispetto alla quale la Regione è restata e resta a guardare. Come se fosse un fatto che non la riguarda. All’origine del blocco la crisi finanziaria che attanaglia uno dei gruppi piu importanti della sanità religiosa. Errori gestionali, investimenti fatti negli anni senza la necessaria copertura e dei quali la sanità pubblica non poteva farsi carico, hanno creato il buco nei conti. La mancata regolarità della Regione nei tempi giusti i pagamenti pattuiti ha accesso la miccia del crack ormai alle porte. E che alimenta voci di trattative per riconoscere l’accreditamento alla struttura di prestazioni piu remunerative, come per esempio quelle cardiologiche, propedeutiche alla possibile vendita delle attività ospedaliere. Ipotesi che non ha alcuna possibilità di essere percorsa visto che  il settore è presidiato a livelli d’eccellenza dal vicino polo del S. Camillo".

"Il problema dell’Idi-S. Carlo di Nancy però non può essere ignorato perché ha una valenza sociale enorme che mette a rischio 1000 posti di lavoro. Non si può assistere a questa agonia senza fare nulla. La Regione, la Polverini nel suo ruolo di Commissario ad acta ed anche i due sub commissari indicati dal governo, non possono far finta di nulla. Chiediamo che a breve si apra un tavolo per scongiurare il default della struttura e soprattutto salvaguardare i mille posti di lavoro, Non ci pare proprio il caso  di lesinare sforzi in questa direzione. Bisogna farlo subito. Da ciò che abbiamo visto questa mattina il conto alla rovescia, non è solo iniziato, è già quasi finito".

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