Flash mob delle attiviste di “Non una di meno” stamattina, venerdì 23 giugno, all'ospedale San Camillo di Roma. Una protesta che avviene, non a caso, durante un concorso pubblico per la scelta di un primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia. “Quello che temiamo – piega Serena Fredda “non una di meno” Roma - è che anche qui al San Camillo, punto di rifermento per l'applicazione della legge 194 e il diritto di aborto, venga assunto un medico obbiettore. Per noi questa scelta dovrebbe essere una discriminante nelle selezioni”.

Dopo il tentativo di assistere alle selezioni e il presidio proprio sotto il padiglione centrale dell'ospedale, arriva il direttore generale, Fabrizio D'Alba: "Abbiamo sempre dimostrato quanto il reparto Ivg – interruzione volontaria di gravidanza - sia importante, e quindi garantito, in questa azienda sanitaria, e sarà sempre così".