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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Salvini lancia la sfida per Roma. Attacchi e sfottò a Raggi che replica: "Il solito chiacchierone"

Durante la convention "Roma torna Capitale" il leader della Lega raccoglie la sfida per il Campidoglio. Bersaglio delle critiche la sindaca Virginia Raggi

La Lega e Matteo Salvini mostrano i muscoli. Nella corsa al Campidoglio, annunciata ormai da tempo, nella giornata di ieri è andata in scena la convention che, simbolicamente, sembra lanciare la sfida per palazzo Senatorio. Il nome, quello per il dopo Raggi, ancora non c'è. Anche perché dietro i sorrisi nel centrodestra tutti sanno del braccio di ferro tra Fratelli d'Italia e Lega per accaparrarsi il sindaco della Capitale. Così a Palazzo dei Congressi, in attesa dei nomi, delle idee e dei programmi, è andato in scena il solito refrain, buono per raccogliere like e applausi: l'insulto alla sindaca Virginia Raggi. Per il resto tanta politica nazionale, l'uscita politicamente scorretta sull'aborto, buona per far discutere e prendersi l'agenda dei social e pochissima concretezza. 

Sulle scale mobili che non vanno: "Ci sono voluti mesi per sistemare la stazione della metro Barberini, poi la scorsa settimana hanno riaperto soltanto in uscita. Se processano me per sequestro di persone, perchè non processano la Raggi per sequestro di passeggeri?". E ancora sui controlli su sedie e tavolini: "Andiamo a controllare i campi rom non i bar e i ristoranti, dove ho visto i vigili col metro per misurare sedie e tavolini. Perchè il tavolino è contro il decoro urbano? Con la monnezza che ti compare ovunque ...".

E sui rifiuti è il commissario della Lega a Roma, Claudio Durigon a rincarare la dose: "Il vento è cambiato, proprio come diceva la Raggi: si sente la puzza dei rifiuti in tutta la città". 

E ancora, il leader della Lega, parlando delle opere ferme in Italia, incalza su Roma: "E' tutto fermo, vorrei che Roma si riempisse di cantieri, ma se uno fa il furbo vada in galera, ma non blocchiamo i lavori per il sospetto. La differenza tra noi e la sinistra e i cinque stelle è che loro hanno sempre il sospetto".

E la prima cittadina, in questi giorni impegnata nel viaggio del ricordo, sui luoghi delle foibe, replica all'ex ministro dell'Interno via social: "Salvini solito chiacchierone: quello di Roma ladrona. Scorso anno ha affossato dl Salva Roma, togliendo milioni a romani. Anche oggi chiacchiera ma nessuno gli crede. Contano fatti, non parole. Voti poteri per Roma in Parlamento, poi potrà parlare. E ancora: "Dopo averla depredata vorrebbe occuparla con un sindaco nominato da lui che sicuramente farebbe gli interessi del partito e non dei cittadini romani. Un po' come ha fatto lui quando era al ministero, tante chiacchiere e pochi fatti".
 

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