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Salva-Roma, Marino in commissione alla Camera: "Tagliati i fondi per la differenziata"

Il sindaco ha lamentato la mancanza nel nuovo decreto dei 28,5 milioni di euro concordati iniseme al commissario all'emergenza rifiuti. Il sottosegretario all'Economia Legnini ribatte: "Non potevano essere inseriti per la terza volta"

Erano stati previsti all'interno di un accordo interministeriale e con il commissario all'emergenza rifiuti. Eppure, come denunciato questa mattina dal sindaco Ignazio Marino in commissione congiunta Bilancio e Finanza Locale alla Camera, i quasi 30 milioni di euro destinati a sviluppare la raccolta differenziata nella Capitale nel Salva-Roma non compaiono. "Nel decreto legge in esame non è più prevista la disposizione, precedentemente contenuta nel decreto legge 126 del 2013, che destinava 28,5 milioni nel triennio 2013-15 per il potenziamento della raccolta differenziata". Ha ricordato Marino: "Queste risorse erano state decise in attuazione di un protocollo firmato tra ministero dell'Ambiente, Regione Lazio, Provincia, Roma Capitale e gestione commissariale".

Non una dimenticanza ma un obbligo previsto dalla legge. A spiegare il motivo il sottosegretario all'Economia e Finanze Giovanni Legnini che per conto del governo si sta occupando del decreto Salva Roma. Legnini fa parte anche della cabina di regia capitolina composta dal sindaco e assessori competenti che sta lavorando all'elaborazione del piano di rientro. "I soldi per la raccolta differenziata nella Capitale stanziati dal ministero dell'Ambiente nel Patto per Roma, stipulato nell'estate del 2012 con Comune, Regione e Provincia, sono scomparsi dalla terza edizione del "Salva Roma" perché il quel provvedimento non potevano più starci per legge" ha spiegato all'agenzia Dire Giovanni Legnini.

"Non ci sono più per una ragione tecnica molto semplice, poiché stavano nei due decreti precedenti e non era possibile reiterarli per la terza volta". L'ammontare dei fondi destinati alla raccolta differenziata è variato di decreto in decreto. Se da patto erano 30 milioni di euro, sono diventati 28,5 nel primo Salva-Roma per scendere a 20 nel secondo, poi bloccato. Nel Salva-Roma ter quindi niente fondi. Specifica Legnini: "Ciò non esclude di poterli inserire in sede parlamentare dove sarà sicuramente presentato un emendamento e lo esamineremo".

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