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Il Salva Roma in bilico. Marino e Zingaretti contro i grillini: "Irresponsabili"

Il governo potrebbe ritirare il decreto. Troppi 350 emendamenti per permettere la conversione in legge in due giorni. Furiosi Marino e Zingaretti che se la prendono con l'ostruzionismo pentastellato

Il decreto Salva Roma ora è davvero in bilico. A due giorni dalla sua scadenza, con l'ostruzionismo annunciato da Lega e Movimento 5 stelle, la sua approvazione appare sempre più complicata. Anche per questo ieri tra i parlamentari Pd e Ncd, la maggioranza, il sentimento di rassegnazione era forte. Volti scuri e scarso ottimismo, verso una due giorni che appare tutta in salita. Tante infatti le pregiudiziali portate in aula. Un iter che prelude ad un affossamento. Il nuovo Governo non sembra poi intenzionato a porre la fiducia. Ecco perché il destino appare segnato. E la rabbia, dal Campidoglio alla Pisana, appare indirizzarsi soprattutto verso il Movimento Cinque Stelle. Il decreto potrebbe essere anche ritirato. Impossibile infatti che con 350  emendamenti il decreto possa essere approvato entro il 28 febbraio. E senza l'approvazione torna a rischio il bilancio. Infatti il Salva Roma ha consentito lo spostamento di fondi dalla gestione commissariale a quella ordinaria. Se per quello 2013 le cose sarebbero comunque a posto, drammatica sarebbe invece la situazione per il bilancio 2014, dove i milioni che il decreto dovrebbe sono 165.

IL SINDACO MARINO - Così anche il sindaco Marino, di solito molto aperto alle posizioni grilline, ieri non le ha mandate a dire. "Trovo veramente inspiegabile e ingiustificabile, sia davanti ai propri elettori che a tutti gli italiani, l'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle nei confronti del decreto enti locali. Peraltro, sono ancora più sconcertato poichè il Movimento 5 Stelle qui in Campidoglio dai banchi dell'opposizione rappresenta per questa amministrazione un continuo stimolo. Il testo che approda  in aula alla Camera dei Deputati è lo stesso che i senatori 5 stelle hanno contribuito ad approvare al Senato, pur con l'astensione. Qual è, dunque, la coerenza e la trasparenza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle di fronte a questo provvedimento che, oltre a misure contabili che non elargiscono a Roma Capitale un solo euro dei cittadini italiani, contengono anche interventi drammaticamente necessari per aiutare le popolazioni alluvionate della Sardegna e per contrastare gli affitti d'oro? Mi aspetto una spiegazione nel merito del provvedimento, altrimenti dovremo pensare che il Movimento 5 Stelle preferisca ignorare le reali necessità di milioni di cittadini e ingaggiare uno sterile braccio di ferro con il governo appena insediato".

IL GOVERNATORE ZINGARETTI - Altrettanto duro Zingaretti: "L'ostruzionismo che il Movimento 5 Stelle sta mettendo in campo contro il decreto sugli eventi locali è davvero irresponsabile visto che colpisce cittadini e territori del nostro paese. Ed è anche incomprensibile perché in Senato, con l'astensione, gli stessi senatori 5 Stelle avevano contribuito a far approvare il testo. Siamo di fronte ad un atteggiamento gravissimo e strumentale che dà la cifra di un movimento che punta solo a distruggere e non a costruire".

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