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Gennaio senza salario accessorio: Tronca lo 'sospende' con una delibera

Dopo l'annuncio ai sindacati di giovedì scorso, il commissario ha firmato il provvedimento. Lunedì l'incontro con il ministro Madia, martedì quello con i sindacati: "Riaprire la trattativa per il nuovo contratto"

Una delibera lo scrive nero su bianco: il salario accessorio dei dipendenti comunali per il mese di gennaio 2016 è stato formalmente sospeso. Il commissario capitolino Francesco Paolo Tronca ha firmato venerdì scorso il provvedimento, ufficializzando di fatto una decisione comunicata 24 ore prima ai sindacati: buste paga ridotte, con la sola parte fissa dello stipendio. 

LA DELIBERA - Si legge nel provvedimento: "Il commissario, con i poteri della Giunta delibera di dare mandato al Dipartimento Organizzazione risorse umane e alla Ragioneria generale ai fini dell'adozione degli atti di rispettiva competenza finalizzati alla sospensione per il mese di gennaio 2016 dell'erogazione degli istituti del trattamento economico finanziati sul fondo per il trattamento accessorio, fatti salvi gli emolumenti connessi alle progressioni economiche orizzontali, indennità di comparto, indennità di docenza insegnanti scuola dell'infanzia, indennità di docenza educatori asili nido, indennità tempo potenziato".

L'INCONTRO CON IL MINISTRO - Intanto stamattina Tronca ha incontrato il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia al centro del quale, oltre all'assenteismo, ha occupato un ruolo centrale proprio il nodo del salario accessorio. Un punto delicato per salvare non solo gli stipendi di circa 24 mila dipendenti capitolini, che senza la parte variabile risultano quasi dimezzati, ma anche i servizi 'retribuiti' con tali indennità. Tronca si aspetta un parere dagli organi di Governo per rideterminare la parte fissa e quella variabile e per la conferma del fondo da 157 milioni di euro per il pagamento delle indennità ai lavoratori per il 2016. Il commissario Tronca sta, infatti, da giorni lavorando ad una determina ponte per arrivare, come chiesto dal ministero dell'Economia, ad una nuova concezione del salario accessorio che leghi tutta la parte variabile della busta paga a reali incrementi di produttività.

I SINDACATI - Domani in Campidoglio Tronca incontrerà nuovamente i sindacati, 'rafforzati' dalla presenza di un presidio dei dipendenti in piazza. Con gli stipendi dimezzati, l'aria che tira non è delle più distese e dall'incontro di domani i sindacati si aspettano di uscire con le idee chiare per arrivare alla definizione del nuovo contratto condiviso. "Non ci basta il pagamento dell'accessorio di gennaio, serve la conferma del fondo e l'apertura della trattativa per il nuovo contratto. L'obiettivo è quello di concluderla in tempi brevi, entro lo sciopero del 27" ha spiegato all'agenzia Dire il segretario generale della Fp Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola. "Domani sarà quello che possiamo chiamare il giorno della verità" ha aggiunto il coordinatore delle Rsu del Campidoglio, Giancarlo Cosentino, segretario della Cisl Fp di Roma e Lazio. "Siamo al punto di non ritorno, o si sblocca definitivamente la possibilità di confermare il fondo oppure per la città sarà una catastrofe".

In una nota si è espressa anche l'Ugl Pl di Roma: "Con la delibera con cui vengono negati i pagamenti del salario accessorio Roma precipita nel caos. Da questa voce cui corrispondono servizi quali il tempo pieno nelle scuole comunali, l'apertura pomeridiana degli uffici pubblici e le turnazioni della polizia locale nei giorni festivi e notturni, dipendevano servizi importanti" ha dichiarato in una nota il coordinatore Marco Milani. 

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