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Ronde Nere: da Alemanno a Zingaretti un coro di no alle “squadracce”

Il Sindaco: "Nessuno spazio per questo tipo di ronde". Marrazzo: "Il grottesco può diventare pericoloso. E' ora di finirla". Zingaretti: "No alle squadracce, sì a maggiori fondi per la polizia"

Tutti contro le Ronde Nere di Saya che a questo punto difficilmente vedranno la luce, o meglio le strade, visto il clima che si è creato attorno a loro. Dal Governatore Marrazzo, al Presidente della Provincia Zingaretti, fino ad arrivare al Sindaco Alemanno il coro di no è unanime.

Tra i più tirati in ballo c'era il Sindaco Alemanno a cui tutti da più parti chiedevano un intervento di condanna. Il primo cittadino attraverso una nota ha condannato l'iniziativa di Saya: “A Roma non ci sarà per le cosiddette ronde nere.  Non sappiamo bene se si tratti di una buffonata o di una provocazione politica ma il disegno di legge parla chiaro: non è autorizzata alcuna forma di vigilanza territoriale politicamente caratterizzata, tanto più se assume coloriture estremistiche e nostalgiche.  La sicurezza del cittadino - sottolinea Alemanno - è una cosa troppo seria perché qualcuno ci giochi sopra”.

Ancora prima del Sindaco era stato il presidente della provincia Zingaretti a condannare quelle che lui stesso definisce “squadracce”. “La sicurezza è un diritto” spiega Zingaretti “e un Governo che ha a cuore i suoi cittadini dovrebbe dare più risorse a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e sostenere quindi le forze dell'ordine. Sfido, dunque, a dimostrare che avere per Roma squadracce come quelle che abbiamo visto possa far aumentare nelle famiglie la percezione di sicurezza”.

Zingaretti definisce pazzi esaltati i rondisti di Saya “che evocano scenari e memorie inquietanti con una destra che usa le paure e le fomenta e invece di aumentare la sicurezza, aumentano il caos e la confusione”.

Molto duro anche Marrazzo: “E' ora di porre fine senza ambiguità alla vicenda delle cosiddette ronde nere. Certe manifestazioni grottesche possono rapidamente trasformarsi in qualcosa di veramente molto pericoloso e non credo che i cittadini si sentano più sicuri sapendo che per le strade circolano individui del genere".

"Ritengo che questi gruppi di ronde”, aggiunge Marrazzo, “rappresentino uno dei segnali più evidenti di una società che rischia la chiusura nelle paure e nell'irrazionalità. Dovrebbe esserci maggiore rispetto per i cittadini e per le forze dell'ordine che garantiscono la sicurezza di tutti nella fedeltà ai valori e ai principi della Costituzione democratica. Nessuno ha nostalgia delle “squadracce” con o senza simboli di riconoscimento".

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