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Roma Tpl, slitta il pagamento degli stipendi di agosto: "Mancano i documenti"

L'assessore informa di un incontro in Campidoglio tra la ragioneria capitolina e direttore generale del consorzio finalizzato allo sblocco dei soldi: il direttore del consorzio non aveva "con sé la documentazione necessaria per autorizzare i pagamenti"

Documentazione carente, lo sblocco degli stipendi per i dipendenti Roma Tpl da parte dell'amministrazione capitolina slitta a lunedì. Lo fa sapere l'assessore alla Mobilità Stefano Esposito che, in una nota, informa di un incontro avvenuto oggi tra il Responsabile della Ragioneria Generale di Roma Capitale, Stefano Fermante, il Capo del Dipartimento Mobilità e Trasporti, Annamaria Graziano, e il Direttore Generale di Roma Tpl, Marco Cialone "per sbloccare l’erogazione delle spettanze dei dipendenti di Roma Tpl e consorziate". Se nelle scorse settimane, infatti, dopo un paio di mesi di ritardo, l'ennesimo, il pagamento degli stipendi arretrati fino a luglio era stato sbloccato, all'appello manca ancora il salario di agosto. Dalla riunione di oggi però fumata nera. "Il dott. Cialone non aveva con sè la documentazione necessaria all’Amministrazione capitolina per autorizzare i pagamenti" si legge nella nota. 

Secondo quanto si apprende la documentazione necessaria al via libera della ragioneria capitolina consiste nei documenti che confermano la regolarità contributiva dell'azienda, la cosiddetta Durc, il Documento unico di regolarità contributiva, in merito al quale il consorzio ha dichiarato di aver proceduto a sanare una pregressa situazione. Lo spiega l'assessorato alla Mobilità: nel corso dell'incontro "il dott. Cialone ha dichiarato di aver presentato un piano di rateizzazione con Equitalia per sanare la situazione relativa ai DURC dell’Azienda ma di non avere con sé la documentazione necessaria all’Amministrazione capitolina per autorizzare i pagamenti".

Così slitta tutto a lunedì. Per quel giorno, "se la documentazione del DG di Roma Tpl sarà in regola, la Ragioneria di Roma Capitale sbloccherà l’erogazione delle somme necessarie al saldo delle spettanze dei lavoratori”. L'assessore inoltre ha ricordato che il lavoro sulla situazione del pagamento degli stipendi dei dipendenti di Roma Tpl "va anche oltre le nostre competenze, ma quando c'è di mezzo la vita e la sopravvivenza economica di quasi 2000 lavoratori, non si può guardare alle formalità".  Proprio martedì scorso l'assessore aveva incontrato i sindacati in Campidoglio. 

In una lettera indirizzata all'assessore i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno a annunciato che da lunedì "in mancanza di risposte concrete" attiveranno "gli strumenti utili a difendere i lavoratori". Inizia la lettera: "Nel riconoscere il suo impegno (dell'assessore Esposito, ndr) sulla questione spinosissima di Roma Tpl, in merito all'ormai annoso problema del pagamento degli stipendi, apprendiamo da una sua nota, che ad oggi malgrado il suo impego, ancora non si trova una soluzione definitiva per effetto delle inadempienze di alcune società del consorzio (vedi Durc). Chiediamo alle istituzioni una più puntuale e sistemativa vigilanza sulle società vincitrici di gare d'appalto".

La notizia è stata commentata anche dall'Unione sindacale di base: "In una nota inviata ieri alle organizzazioni sindacali, l'assessore Esposito ha dichiarato che vi sono alcune anomalie riguardanti il Durc di alcune delle società consorziate in Roma Tpl" si legge in una nota. "Siamo felici che l'assessore abbia avuto questa epifania" commenta Ilario Ilari dell'Usb Lavoro Privato. "Eppure su questo problema, come sui continui ritardi nell'erogazione degli stipendi, l'Usb ha da tempo più volte sollecitato la Tesoreria capitolina, l'ex assessore Improta, nonchè l'attuale Esposito. Di contro, Esposito vuole farci credere che nessuno sapeva e mette le mani avanti dando la colpa alla burocrazia". Il sindacato di base ricorda "che l'irregolarità contributiva costituisce grave violazione e che in caso di inadempienze da parte delle società appaltatrici, il committente, ovvero il Comune, è responsabile in solido. Questa Giunta finora è stata solo capace di reprimere le sacrosante proteste dei lavoratori precettandone lo sciopero, è ora invece che si muova per far rispettare dei diritti fondamentali" conclude Ilari promettendo che la protesta Usb continuerà. 

Ad esprimere tutta la sua stima e vicinanza ai lavoratori della Roma TPL "che ormai da due mesi non percepiscono gli stipendi, e nonostante questo, garantiscono puntualmente l'erogazione di un servizio fondamentale come il trasporto pubblico della città di Roma" è il gruppo capitolino del Movimento cinque stelle. "Roma TPL infatti copre oltre il 20% delle linee di autobus che ogni giorno percorrono le strade della città. Chiediamo che venga convocata quanto prima una commissione Mobilità sul tema alla presenza dell'assessore ai Trasporti e dell'azienda per chiarire gli aspetti di questa vicenda, dato che non si possono sempre caricare i problemi sui cittadini e lavoratori”.

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