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I guai del trasporto privato priorità a Cinque Stelle: Roma Tpl risponde in commissione

In commissione capitolina Trasporti i consiglieri hanno ascoltato il dg del consorzio Cialone: "Ho liquidato venerdì, gli stipendi arriveranno nei prossimi giorni"

Clima teso questa mattina durante la commissione capitolina Trasporti, con al centro il servizio delle linee periferiche gestito dal consorzio Roma Tpl. Al tavolo, convocato dai consiglieri presieduti da Enrico Stefàno, il direttore generale Marco Cialone. Nella sala della sede di via Capitan Bavastro, al posto del 'pubblico', una trentina di lavoratori, dipendenti soprattutto delle aziende consorziate. Con loro anche alcune mogli con figli piccoli al seguito. Mentre per gli autisti di Roma Tpl i pagamenti sono stati regolari, per quelli delle consorziate, anche a luglio, per l'ennesima volta, si sono registrati ritardi nel pagamento degli stipendi. Con la scadenza fissata al 10 luglio, questa mattina sui loro conti il versamento di salario e quattordicesima non era ancora stato versato. "Ho liquidato le consorziate venerdì, i soldi arriveranno nei prossimi giorni" ha spiegato Cialone. 

L'ennesimo ritardo. Nei giorni scorsi il presidente della commissione Stefàno aveva verificato la regolarità dei pagamenti di Roma Capitale: "18 aprile 2016 e 17 giugno 2016 sono stati versati rispettivamente 22.993.596,71 euro e 23.287.727,13 euro" scriveva. Ma Cialone punta il dito contro il Campidoglio: "Ci sono circa 90 milioni di euro per prestazioni extra contratto che abbiamo anticipato in cui figurano voci come integrazioni per il rinnovo del contratto nazionale e indennità Erg". A pesare anche un contenzioso da 135 milioni di euro che il Campidoglio ha perso con Roma Tpl, che, come ha spiegato Il Tempo la scorsa settimana, sono relativi a una diatriba sui chilometri effettuati nel decennio scorso, quando la Roma Tpl non era un consorzio e si chiamava Tevere Tpl. "La prima tranche da 49 milioni di euro sarebbe dovuta arrivare già un mese fa" ha commentato Cialone nel corso della commissione. 

Non solo il ritardo degli stipendi. La lista degli interrogativi dei consiglieri e delle denunce dei dipendenti presenti ha spaziato dal "mancato versamento in alcune aziende di tutte le quote del fondo previdenziale Priamo" la denuncia, "c'è già un accordo per la regolarizzazione in tutte le consorziate" la risposta, al "versamento delle quote sindacali", anche questa rigettata da Cialone: "Solo qualche sindacato minore non ha ricevuto tutto, le trattenute sono sempre state versate". E ancora. Sul tavolo anche i problemi con l'aria condizionata ad alcuni mezzi: "Non funziona, siamo costretti a rientrare in deposito ma questo ci viene contestato dall'azienda" la denuncia. "I mezzi sono nuovi, l'aria condizionata non è un problema" la replica. 

Tra le denunce dei dipendenti presenti anche quella relativa ad un "frequente ricorso a orario straordinario e al cosiddetto 'doppio turno' in barba alle norme in materia" raccontano alcuni lavoratori di una delle consorziate. "A fronte di un orario lavorativo di 7.15 ore c'è gente che presta servizio per molte più ore". A testimoniarlo alcuni 'rapporti di servizio', il documento che regista le ore e le corse effettuate da un autista in una determinata data, che Romatoday ha potuto visionare. Ce n'è uno che risale al maggio del 2016 in cui il dipendente che ha effettuato il servizio ha lavorato dalle 5,20 alle 15,09 effettuando 15 corse con la linea 078. In totale 9 ore e 50 minuti. In un secondo rapporto di servizio, che risale all'ottobre del 2015, un altro dipendente ha invece lavorato dalle 5,35 alle 14,54: 9 ore e 20.  

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