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Roma Metropolitane, restano incognite su opere e lavoratori: l’assemblea dei soci slitta dopo il Tar

La questione della partecipata in liquidazione in Commissione Trasparenza, opposizioni all’attacco: “Da Giunta nessuna rassicurazione su futuro dipendenti e proseguimento linee”

“Nessuna certezza né per il futuro dei lavoratori né per il proseguimento delle opere di realizzazione, prolungamento e ammodernamento delle linee metro della Capitale”. E’ questo il drammatico quadro che esce dalla Commissione Trasparenza del Campidoglio convocata su Roma Metropolitane, la partecipata del Comune messa in liquidazione

Roma Metropolitane, prima il Tar poi l’assemblea dei soci

Mercoledì 6 novembre è attesa la pronuncia del Tar del Lazio che aveva accolto nei giorni scorsi la richiesta di sospensiva proprio sulla liquidazione, slitta all’8 invece l’assemblea dei soci dell’azienda convocata per oggi pomeriggio con all’ordine del giorno la ratifica della procedura. 

A preoccupare restano le sorti dei lavoratori, 45 quelli a rischio licenziamento, e delle opere in carico alla partecipata: tra tutte il completamento della linea C. 

Roma Metropolitane: “Su lavoratori e opere nessuna garanzia”

Il Comune è sereno e rassicura, le opposizioni attaccano. “Tre ore di discussione e di confronto tra consiglieri ed esponenti dell'amministrazione comunale si sono concluse senza alcuna rassicurazione da parte dell'Assessore Lemmetti sul destino dei dipendenti della società liquidata segno che, come temevamo, l'amministrazione comunale non ha nessun progetto di ricollocazione concreto né può fornire garanzie relativamente al futuro della metro C e di tutte le altre opere progettate da Roma Metropolitane e in parte già finanziate” – la constatazione a margine del presidente della Trasparenza, Marco Palumbo (Pd). 

“Quella che era stata annunciata come una operazione di risanamento in realtà si concluderà con una mera e cinica chiusura di una società, destinata a trascinare nel baratro i suoi dipendenti e il destino delle metropolitane capitoline. Del resto, il senso dell'approssimativo e superficiale ragionamento di Lemmetti – riporta il consigliere dem - è proprio questo: 'per voi (noi) la tutela dei lavoratori viene al primo posto, per noi invece viene prima il risanamento'."

Roma Metropolitane, Mussolini: “Effetto Raggi catastrofico”

"Sindaco e Giunta hanno, di fatto, deciso la liquidazione di una società nonostante qualsiasi ulteriore tipo di analisi. Anche Roma Metropolitane, dunque, finisce nel tritacarne dell'amministrazione a Cinque Stelle, in barba a qualsiasi logica strategica e di mercato. A rimetterci per questa scelta scellerata saranno, ancora una volta, in tanti, a cominciare dai lavoratori e dalla cittadinanza. Questa Giunta – incalza Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia - non ha fatto nulla di quanto deliberato lo scorso mese: non è stata definita alcuna struttura organizzativa funzionale, non si è lavorato per salvaguardare professionalità di altissimo livello presenti all'interno dell'azienda. L'effetto Raggi, insomma, - conclude la vicepresidente della commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza  - continua a farsi sentire e a dare frutti catastrofici che i romani pagheranno a caro prezzo anche in futuro". 
 

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