Una Roma-Lido "potenziata". Unico faro di mobilità pubblica in un progetto che prevede un importante investimento per riorganizzare quella privata della via del Mare e dell'Ostiense, sono gli investimenti sulla ferrovia che collega la Capitale al suo litorale a costituire uno dei piatti forti della pubblica utilità legata all'operazione dello Stadio della Roma. Ieri nel corso di una commissione capitolina Urbanistica, l'assessora alla Mobilità Linda Meleo ha spiegato le intenzioni dell'amministrazione in merito: "Il progetto dello Stadio è un’opportunità per la città e un’occasione per migliorare i collegamenti delle zone periferiche fornendo vantaggi visibili alla popolazione".

In totale, per il potenziamento della Roma-Lido dal proponente privato dovrebbero arrivare 40 milioni di euro più altri 5 per eventuali operazioni connesse. "Nello specifico è previsto un nuovo tronchino presso la stazione di Acilia, che creerà migliorie su due anelli ferroviari: San Paolo-Ostia e San Paolo-Acilia. Inoltre, nel piano è previsto l’acquisto di due nuovi treni e la riqualificazione di altri 8 mezzi già in possesso di Atac" scrive Meleo su Facebook. "Tenendo conto dei costi, dei tempi e dei benefici, per noi il potenziamento della tratta Roma-Lido è una scelta che genera vantaggi sul territorio molto importanti, più del prolungamento della metro B previsto inizialmente, prolungamento per il quale, lo ricordo, già da tempo i tecnici di Roma Capitale hanno espresso un parere tecnico negativo". Il tutto, "correrà in parallelo ai 180 milioni di euro di euro messi in campo dalla Regione con il Governo". 

Non sono convinti però i cittadini che ogni giorno si servono della Roma-Lido con i molti disagi annessi che questo comporta. "Il tronchino ad Acilia c'è già ed è funzionante visto che viene utilizzato saltuariamente per la corsa Acilia>Roma delle 8:11 (quando ci sono abbastanza treni)" replicano dal blog Odisseaquotidiana che da tempo documenta le condizioni di viaggio della tratta. Poi un'aggiunta: "Apprendiamo in serata che ad  Acilia si vuole mettere un secondo tronchino". Scetticismo anche sugli 8 treni da ristrutturare: "Sono le famigerate MA200, dei treni ex Giubileo del 2000 che non hanno mai funzionato né sulla Metro A, né sulla Metro B. I mezzi ad oggi continuano ad avere notevoli problemi, soprattutto alle porte. Che senso ha continuare a investire su dei treni difettosi a metà della loro vita tecnica?". E ancora. "I due nuovi treni quasi sicuramente saranno presi dal mercato dell'usato, visto che la Roma-Lido ha delle specifiche tecniche piuttosto particolari. Nessun'azienda ferroviaria progetterà e aprirà una linea produttiva di nuovi mezzi specifici per solo due convogli".