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Roma-Lido ai francesi, la Regione: "Vogliono troppi soldi"

L'assessore ai Trasporti della Regione Michele Civita ha fatto il punto sull'infrastruttura nel corso di una commissione Lavori Pubblici alla Camera. "Nel project-financing richiesto un investimento da 219 milioni di euro"

La Roma-Lido ai francesi? “Se mi posso sbilanciare, la Regione Lazio non dispone degli investimenti richiesti”. È questo spiegato dall'assessore regionale ai Trasporti, Michele Civita  nel corso di un'audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato convocata per fare il punto sull'infrastruttura romana. “In attesa delle conclusioni tecniche della conferenza dei servizi, ritengo personalmente che l'investimento di 219 milioni previsto nel project financing che ci è stato presentato non rientri nelle disponibilità del bilancio della Regione Lazio” ha spiegato l'assessore. “Se avessimo avuto queste risorse saremmo già intervenuti direttamente”. 

IL PROJECT FINANCING - Da qualche mese, infatti, alla Regione Lazio è stata avviata una conferenza dei servizi per valutare il project-financing presentato il 30 giugno del 2014 da un consorzio di imprese “i cui capofila sono Ansaldo e i francesi di Rapt”. Il progetto prevede, in sintesi, la trasformazione dell'infrastruttura in una metropolitana a tutti gli effetti: 25 anni di concessione, “con 4 anni di gestione intermedia”, un treno ogni 6 minuti nelle ore di punta ed un minimo ogni 15 minuti. “Il progetto prevede la riqualificazione della ferrovia e l'arrivo di nuovo materiale rotabile per una cifra totale di 447 milioni di cui 219 come contributi pubblici della Regione, oltre ad un canone di 44 milioni l'anno per i primi tre anni e 78 milioni l'anno per i restanti 23 anni” ha spiegato Civita. 

CONFERENZA DEI SERVIZI - Ma per l'assessore il capitale da investire “appare eccessivamente elevato”, il commento. “Noi non abbiamo una posizione pregiudiziale. La legge prevede che se un ente riceve un project lo deve valutare e, per onestà, bisogna dire che questo è il primo project presentato nella Regione che non prevede in cambio altre compensazioni, nemmeno un metro cubo edilizio. Merita quindi serietà ed attenzione da parte delle Istituzioni. Abbiamo quindi convocato la conferenza dei servizi preliminare con Atac, Roma Capitale e Mit. Già si sono svolte alcune riunioni ma non abbiamo ricevuto ancora pareri formali degli enti”.

IL CONTRATTO DI SERVIZIO - Nel frattempo la Regione deve lavorare al nuovo contratto di servizio, ormai scaduto e prorogato. “L'ipotesi sul tavolo è quella di arrivare ad un nuovo contratto di servizio pluriennale per la Roma-Lido con Atac, con scadenza 2019 e previsione di rescissione con un preavviso di 6 mesi. Stiamo lavorando all'individuazione dei costi standard. Auspichiamo che questo lavoro finisca entro marzo in modo tale da avere il nuovo contratto di servizio nel mese di marzo” ha spiegato Civita che ha aggiunto: “Atac non ha un progetto pronto sulla Roma-Lido. Anche io ne ho letto sui giornali e per questo ho scritto all'azienda per avere riscontri ma purtroppo oltre ad una lettera a me non risulta alcun progetto”. In ballo ci sarebbe anche un progetto alternativo a quello proposto dai francesi: “La cifra di cui si parla di 180-200 milioni per un progetto alternativo è una valutazione ed uno studio effettuato dalla Regione Lazio ma che è tutta da verificare”. 

ROMA-LIDO METROPOLITANA - Civita ha riferito anche sulla trasformazione della linea in metropolitana. “Abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti un nuovo accordo di programma che ci consenta di usare i fondi europei Fas per le ferrovie concesse che abbiano progetti cantierabili. In particolare abbiamo chiesto 180 milioni per progetti di rilancio per la Roma-Lido” ha spiegato. “Le discussioni al Mit sono in corso” ha aggiunto Civita “posso anche dire che il ministero sostiene tecnicamente che non ci siano le condizioni per la trasformazione della linea in metropolitana, questo per il diradamento delle stazioni e il grado di riempimento che non giustificano questa trasformazione”. 

MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA - “Per la Roma-Lido stiamo intervenendo in due modi: sull'emergenza provando a trovare risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria, e sul rilancio attraverso la richiesta di nuovi fondi al ministero” ha spiegato Civita. “Per quanto riguarda il primo aspetto abbiamo 80 milioni dei vecchi piani triennali più 20 milioni regionali da investire dopo la rimodulazione delle esigenze”. 

IL TESORETTO - “Abbiamo un tesoretto a disposizione, dovuto ai fondi dei piani triennali 2009-10-11, non utilizzati, e di quelli 2013-14-15. Complessivamente abbiamo avuto a disposizione 240 milioni: i primi investimenti pari ad 80 milioni sono stati già effettuati e rendicontati, tra le altre cose, per interventi sulle stazioni di Casal Bernocchi, Stella Polare, Castel Fusano, Lido centro e Colombo oltre che, per interventi minori, per la fermata San Paolo. C'è poi la ristrutturazione della fermata Ostia antica e il nuovo fabbricato viaggiatori a Tor di Valle”

ALTRI FONDI – Ha spiegato ancora Civita: “Altri 80 milioni sono stati stanziati per interventi in corso o in progettazione. Infine restano ulteriori 80 milioni più 20 regionali, per un totale di circa 100, per gli interventi prioritari di manutenzione ordinaria e straordinaria in base alle esigenze. Fondi che riguardano tutte e tre le linee concesse ma che andranno soprattutto sulla Roma-Lido”. Tra gli altri interventi effettuati e gia rendicontati Civita ha ricordato “il potenziamento ed il segnalmento a 4 codici, le tre nuove sotto stazioni elettriche in fase di collaudo, la posa in opera di cavi in fibra ottica ed il 'revamping' dei treni e la sostituzione delle ruote. Anche Atac, infine, ha proposto un investimento sulla Roma-Lido pari a 11,5 milioni”.

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