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"Facciamo la Metro E": riparte da Acilia il progetto di trasformazione della Roma Lido

Il 24 maggio fuori dalla stazione di Acilia si incontreranno i cittadini che vogliono trasformare la Roma Lido in metropolitana. Pagano (MetroXRoma): "Chiediamo intanto di modificare il nome, passando subito a Metro E"

Il premio Caronte, per il quarto anno consecutivo, ha assegnato alla Roma Lido la palma di "peggiore tratta d'Italia". Eppure il suo ammodernamento potrebbe non essere così compicato. Ne sono convinti gli attivisti di Metro x Roma come Riccardo Pagano che, per il 24 maggio, hanno anche organizzato un sit-in ad Acilia. Chiedono di trasformare la linea ferroviaria in una linea metropolitana, più precisamente nella linea E.

Pagano, la proposta non è nuova. A che punto è l'interlocuzione con le istituzioni? Avete incontrato Campidoglio e Regione?

Circa dieci mesi fa siamo stati ricevuti in Commissione Mobilità di Roma Capitale. In quella sede, dopo moltissimi anni, si è tornato a parlare dell'ipotesi di unificare la Roma Lido con la Metro B. Per l'occasione i tecnici hanno anche tirato fuori vecchie mappe e progetti. Poi però la nostra proposta, che prevede invece la trasformazione della Roma Lido nella Linea E, è stata inserita nel PUMS.

Sappiamo che è stata, nel PUMS, una delle proposte più apprezzate. Dopo che il vostro progetto è stato inserito nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, avete avuto modo di tornare a parlarne con le istituzioni?

No, anche perchè le relazioni tra la Regione, che è proprietaria della linea, ed il Comune non sono facili. Il  Campidoglio può anche inserirci nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ma poi serve che la Regione sia intenzionata ad investire su questo progetto.

Ed a proposito di investimenti, cosa chiedete sia fatto per potenziare quella che oggi, Legambiente, giudica la peggior tratta d'Italia?

Bisogna adeguare la Roma Lido allo standard tecnologico della Metro B. Signififca spendere i famosi 180 milioni di euro, avendo delle accortezze. Tipo rifare la linea aerea qualche centimetro più in basso, come già avviene per le linee metropolitane. E poi ad esempio lavorando sulle banchine, in modo che siano più laterali. Servono tutta una serie di interventi che, alla fine, consentiranno di andare nella direzione dell'adeguamento.

Sono però interventi infrastrutturali. Ma la Roma Lido ha un problema anche di frequenza e di carico, servono cioè più treni no?

Dal punto di vista tecnologico la Roma Lido non è tanto diversa dalla C e dalla B1 sia sul piano dell'esercizio che dal punto di vista del carico che anzi è anche superiore. Per quanto riguarda l'intertempo potenziale minimo, ovvero quella che lei chiama frequenza, le norme UNI prevedono che per le metro siano di tre minuti. Ma non sono norme perentorie, basti pensare alle attese della linea C. Noi con il concetto di metropolitanizzare la Roma Lido intendiamo anche riportarla alla 'frequenza' che aveva fino a qualche anno fa. Nel 2016 era di un passaggio ogni 7 minuti e mezzo. Oggi è di uno ogni 10 minuti, ed è quindi simile a quello che si registra sulla B1.

Non sembra volerci molto allora, se ci sono anche le risorse, a trasformare il peggior treno d'Italia in una metropolitana. Per questo il 24, con Salviamo la Metro C avete organizzato un sit-in? Ed a proposito, perchè proprio ad Acilia?

Perchè quella stazione non ha insegne .e poi perchè quella ci ricorda il tema delle stazioni incomplete, ovvero quella di Acilia Sud e di Tor di Valle. Visto che non ha insegne noi vi apporremo, simbolicamente,  un cartello in tutto e per tutto uquale a quello delle linee metropolitane, solo che riporterà il nome della Metro E. Venerdì 24 consegneremo inoltre delle mappe che includono, nel sistema di trasporto metropolitano, anche la nostra proposta.

All'inizio le ho chiesto come sono i rapporti con le istituzioni. Abbiamo capito qual è la situazione con il Comune, ed invece con la Regione come va?

Noi abbiamo incontrato l'assessore Alessandri ma per quanto riguarda la Regione abbiamo la sensazione che ci sia un po' di ambiguità. Nel programma del primo Zingaretti si parlava di trasformare la Roma Lido, nell'ultimo invece quell'obiettivo non compare più e l'Ente sembra orientato più ad utilizzare la linea in chiave extraurbana.

Ma voi, concretamente, cosa chiedete alla Regione?

Chiediamo che, simbolicamente, la linea cambi di nome. E' una scelta che però presuppone, in prospettiva, un impegno importnate. Alla parte estetica dovrebbe seguire quella fattuale, impegnandosi a spendere i 180 milioni in modo che, alla fine si arrivi realmente al totale adeguamento della Roma Lido alla Metro B. Ma si parte intanto con il nome. Se non lo vogliono fare, almeno, ci spiegassero il motivo.

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