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Il Governo e Ferrovie dello Stato pronti ad aiutare la Roma-Lido

"La disponibilità di investimenti per Rfi ci darà la possibilità di aiutare i grandi nodi urbani a partire da quello romano" ha spiegato il ministro. Martedì l'incontro con Zingaretti: "Sarà svolta storica"

La Roma-Lido a Ferrovie dello Stato. Il progetto è già sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. A parlarne lo stesso ministro che ha presentato al Mit l'aggiornamento del contratto di programma con Rfi-Gruppo Fs. “Siamo pronti a discutere della risoluzione, come Ferrovie dello Stato, di alcuni nodi che oggi affidati solo alla gestione delle città fanno fatica a decollare, penso ad esempio alla Roma-Ostia Lido” ha affermato. 

RFI PRONTA A INVESTIRE - “Ci sono linee ferroviarie per le quali siamo pronti a giocare un ruolo e ad affiancarci agli enti locali, perchè vogliamo da subito mettere in campo interventi sul sistema metropolitano, anche romano, che può e deve funzionare meglio”. Una nuova stagione per la Roma-Lido ma anche per Ferrovie. “La disponibilità di investimenti per Rfi del nuovo contratto di programma ci darà la possibilità di aiutare concretamente e in maniera più solida i grandi nodi urbani a partire da quello romano” ha continuato il ministro.

INCONTRO AL MINSTERO - Martedì prossimo il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti andrà al ministero per incontrare Delrio. Sul tavolo c'è prima di tutto la richiesta di finanziamenti per la mobilità romana e regionale. In cima alla lista delle preoccupazioni c'è la Roma-Lido che, ormai è chiaro, Zingaretti voglia trasformare in una metropolitana a tutti gli effetti. La Regione nelle scorse settimane aveva chiesto al Governo 180 milioni di euro per investimenti sull'infrastruttura. E, nelle stanze del ministero, qualcosa sembra essersi mosso.  

“SVOLTA STORICA” - “Siamo davvero vicini a una svolta storica” ha commentato Zingaretti in una nota in merito all'incontro che si terrà martedì prossimo. “Abbiamo inviato al Governo le nostre idee. Da mesi è stato avviato con il ministro Delrio un confronto positivo sulle opere immediatamente finanziabili per rilanciare la cura del ferro e per realizzare infrastrutture che a Roma e nel Lazio si attendono da anni”. 

IL PROGETTO DEI PRIVATIIntanto in Regione prosegue la Conferenza dei servizi istruttoria sul project financing presentato dai francesi della Ratp insieme ad altri imprenditori tra cui anche Ansaldo Breda, ora in mani giapponesi, e Ansaldo Sts. “E' in corso la valutazione della pubblica utilità del progetto” fanno sapere dalla Regione. La cordata di imprenditori chiede la gestione per 25 anni della ferrovia (di proprietà regionale e gestita da Atac) in cambio di quei lavori strutturali che consentirebbero di trasformare la “peggior linea di trasporto d'Italia”, secondo Legambiente, in una vera e propria metropolitana con frequenze intorno ai 6 minuti. Gli enti competenti sono stati chiamati a esprimersi in merito. Tra i nodi più critici sui quali si sta discutendo ci sarebbe l'aspetto finanziario. Al momento i vantaggi economici del progetto sarebbero troppo sbilanciati a favore del privato.    

IL NUOVO BANDO Se la proposta di Ratp dovesse ottenere la pubblica utilità si scriverà un bando di gara sulla base di quel progetto, informano dalla Regione. E non è detto che sarà la cordata privata ad assicurarselo, ribasicono. Il bando per l'affidamento della Roma-Lido è infatti scaduto alla fine del 2015 ed è stato prorogato ad Atac per un anno. Presto però l'indebitata azienda capitolina potrebbe perdere la gestione. La nuova gara sarà aperta a tutti, specificano dalla Regione. Anche a Ferrovie dello Stato. 

POLEMICHE - “Il Presidente parla di svolta storica. Eppure in questi mesi c’è stata soltanto tanta confusione: da un lato la regione fino a poco tempo fa stava valutando la proposta dei francesi di Ratp; oggi il ministro Delrio afferma che il Mit è pronto a fare la propria parte ed è pronto a giocare un ruolo e ad affiancarsi agli enti locali" commenta il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma. "Ritengo che questo stato di incertezza debba finire. Dopo l’incontro di martedi, nella speranza che Governo e Regione parlino una unica lingua e si capiscano, ritengo fondamentale si tenga un consiglio straordinario dove poter affrontare questa situazione".

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