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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cassonetti debordanti e rifiuti in strada, la mappa dei disagi: Roma è sempre più lercia

La festività del primo maggio ha peggiorato la già complicata gestione dei rifiuti

Balduina, Labaro, Centocelle, Trullo, Romanina. Le segnalazioni sulla mancata raccolta dei rifiuti arrivano da ogni quadrante cittadino. I sacchetti lasciati fuori dai cassonetti formano accumuli che destano preoccupazione. Da giorni infatti tonnellate di rifiuti attendono di essere raccolti. 

Le cause

La festività del primo maggio, ha peggiorato un quadro già a tinte fosche. I problemi sono noti. I giri saltati, come i rallentamenti subiti dai compattatori, hanno reso i cassonetti debordanti di rifiuti. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i quartieri in cui non è stato implementato il conferimento del porta a porta. Le strade sono così state invase dai sacchetti adagiati intorno ai contenitori già straripanti. I ritardi nel passaggio dei mezzi a vasca deputati alla raccolta dei rifiuti lasciati in strada e l'aumento nella produzione degli scarti domestici che solitamente accompagna i giorni festivi, hanno fatto il resto.

Roma Capitale e Ama

Nei giorni scorsi il Campidoglio aveva ammesso un problema che è sotto gli occhi di molti romani.  "È vero che c'è stato un aumento considerevole di produzione dei rifiuti, che ha messo un po' in sofferenza la città" aveva riconosciuto l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari. "L'Ama - aveva poi aggiunto - sta riorganizzando e ottimizzando il servizio per gestirlo al meglio ed entro luglio arriveranno tutti i mezzi che stiamo aspettando, sia noleggiati sia acquistati". I problemi però non mancano.

Il problema dello smaltimento

Come sottolineato dalla consigliera democratica Ilairia Piccolo "le gare per trasferire in altre regioni i rifiuti della capitale sono andate deserte e a fine giugno l'Abruzzo non accoglierà più  l'indifferenziata di Roma. Gli impianti di trattamento del tal quale sono intasati e non in grado di ricevere ulteriori tonnellate di rifiuti. La raccolta differenziata non avanza di un punto percentuale ed è sempre più  immobile nelle posizioni registrate già da 2 anni". Lo smaltimento resta il punto debole in un ciclo di rifiuti che, nella Capitale, viene gestito con evidente fatica. Le segnalazioni arrivate da ogni quadrante cittadino testimoniano tutte le difficoltà incontrate. " Cassonetti stracolmi che tracimano immondizie, sacchetti sparsi su marciapiedi, rifiuti ingombranti per le strade - elenca la consigliera democratica - sono delle cartoline irricevibili per la città eterna".

Il rischio epidemie

C'è anche un'altra preoccupazione. Con il  prossimo aumento delle temperature rischia di peggiorare il quadro. Le conseguenze del prolungato abbandono di riifuti delle strade, potrebbe infatti spostare il problema dal degrado a quello della salute pubblica. Un timore che è stato espresso anche dal responsabile degli Enti locali di Fratelli d'Italia Federico Rocca.  "Sta arrivando il caldo e c’è un serio rischio di epidemie, inquinamento e di aumento della presenza di ratti che già oggi sono tantissimi".  Come l'ex consigliere capitolino sottolinea "sono più i giorni che nei quali i cassonetti sono pieni che quando sono vuoti ed ogni volta dobbiamo assistere al solito teatrino della Raggi e dell’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale che annunciano interventi straordinari". Tuttavia, fa notare sempre Rocca "accogliere i rifiuti è ordinaria amministrazione" anche se non sembra. Perchè, le foto degli ultimi giorni lo dimostrano, "oggi di ordinario restano solo i cassonetti pieni."

Cassonetti pieni in tutta Roma

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