rotate-mobile
Politica

Roma Capitale ricorda i 2 giornalisti scomparsi in Libano 31 anni fa

Roma Capitale, nel 31° anniversario della scomparsa in Libano dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni, ricordano il tragico evento con due cerimonie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

alemanno_35_original-2Nel 31° anniversario della scomparsa in Libano dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni, il sindaco e la città di Roma li ricordano per il terzo anno consecutivo con due cerimonie: alle ore 9 con la Santa Messa nella Basilica dell’Ara Coeli, officiata da Fratel Massimo Cocci, Rettore della Basilica, alla presenza del delegato del Sindaco alle Politiche per la Sicurezza, Giorgio Ciardi, di familiari e amici; alle ore 10.30 a Villa Gordiani, dove in prossimità dei due viali intitolati alla loro memoria, siti all’interno del parco archeologico della Villa, verrà piantumato un olivo come simbolo di pace e riconciliazione.

"La scomparsa di Graziella e Italo – afferma il sindaco Gianni Alemanno – è una di quelle tragedie che ancora pesano sulla coscienza civile del nostro Paese. Si tratta di un caso che credo non abbia paragoni nella storia del giornalismo internazionale. Un incubo lungo 31 anni che ancora grava sulla vita delle famiglie De Palo e Toni e che spero finisca al più presto. Da parte mia, come Sindaco di Roma Capitale, faccio appello al governo e alla Croce Rossa Internazionale affinché si possa finalmente ottenere aiuto e supporto dalle autorità libanesi per riportare in patria i resti di questi due nostri connazionali. Dobbiamo fare in modo di ridare verità e giustizia a questi familiari che per troppi anni hanno dovuto sopravvivere al dolore e alla solitudine".

La tragica vicenda di Graziella De Palo e Italo Toni è stata rievocata dall’Amministrazione capitolina con una serie di iniziative a partire dal 2009 (in particolare con il convegno di due anni fa in Campidoglio intitolato “Graziella e Italo. Una giornata per non dimenticare” e con l’intitolazione dei viali all’interno del parco archeologico di Villa Gordiani, lo scorso anno), ma soprattutto con la richiesta del sindaco Gianni Alemanno al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, di valutare la possibilità di rimuovere il segreto di Stato che gravava sul caso fin dal 1984.

Nel dicembre del 2009, grazie all’impegno assunto dal sottosegretario Letta e all’intervento del Copasir, è stata applicata la legge di riforma dei servizi di informazione e sicurezza e sul segreto di Stato che ha finalmente consentito ai familiari dei giornalisti scomparsi di visionare, per la prima volta, i documenti conservati dai servizi di intelligence riguardanti il caso De Palo-Toni. Si è trattato del primo intervento del genere dall’approvazione della legge 3 agosto 2007 n.124.

Inoltre, su richiesta della signora Renata Capotorti, madre di Graziella, il Sindaco di Roma si è interessato all’istanza avviata dalla famiglia De Palo per l’ottenimento dei benefici previsti dalla legge n. 206 del 2004, come familiari di vittime del terrorismo. Il 10 maggio 2011 il Capo di Gabinetto di Roma Capitale, Sergio Basile, su specifica richiesta del Sindaco, ha infatti indirizzato una nota al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno per sollecitare l’iter avviato dalla famiglia il 12 dicembre 2010.

Il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno ha quindi interessato il Ministero degli Affari Esteri, competente ad esprimere il parere per gli eventi verificatisi all’estero, affinché venisse predisposto un dettagliato rapporto sulla tragica vicenda. Il Ministero dell’Interno ha infine interessato la Prefettura di Roma affinché la locale Procura esprima quanto prima un proprio parere sull’evento.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma Capitale ricorda i 2 giornalisti scomparsi in Libano 31 anni fa

RomaToday è in caricamento