In Campidoglio per ora hanno approvato la memoria di Giunta a firma del Sindaco Raggi il 18 novembre 2016 nella si trova un elenco di cose da fare da gennaio a luglio e per la maggior parte sono tavoli di coordinamento e futuri atti da approvare e poi la delibera n. 117 del 16 dicembre con la quale si istituisce il "Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni rom, sinti e caminanti 2012-2020", sempre nella stessa delibera si indica la data del 31 gennaio per la presentazione del piano, ma ad oggi il piano non c'è e ci sono solo preoccupanti indiscrezioni di stampa in merito alle idee grilline per la gestione dei campi rom della Capitale. Dichiara Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Piani, tavoli, tavolini, coordinamenti ecc…, non saranno altro che ulteriori luoghi dove si faranno riunioni su riunioni con la quasi certezza di non arrivare a fare l'unica cosa possibile e non più rinviabile, ossia chiudere definitivamente tutti i campi e iniziare a far rispettare le leggi. Con un vero censimento e applicando le normative vigenti il numero di rom, sinti e caminanti in possesso dei titoli per rimanere nel nostro paese si ridurrebbe sensibilmente e per gli altri rimarrebbero le normali procedure così come per tutti gli altri cittadini. La Giunta Raggi però in parte ha già scoperto le proprie carte - prosegue Rocca - vogliono chiudere i campi e attuare un programma di politiche abitative dedicato solo ai rom e per farlo si avvarrebbero di fondi europei che prevedono procedure abbastanza lunghe, quindi già questa soluzione, che comunque non condivido assolutamente, non avrebbe tempi brevi. Vorrebbero aiutarli a trovare lavoro dando loro in gestione dei mercatini ma se parliamo di quelli già esistenti sappiamo di cosa stiamo parlando. Mercati senza regole e nei quali si ignora la provenienza delle merci vendute o meglio si sa ma in tanti fanno finta di non sapere e poi perché dei mercatini dedicati? Cosa diranno ai cittadini romani che hanno fatto domanda per avere un banco e che devono invece passare tramite i bandi per i soli posti che si liberano di volta in volta? Altra proposta assurda è quella di creare una tax free area per i rom esentandoli dal pagamento delle imposte, da qui sorge spontanea una domanda: ma da quando e quali imposte pagano i rom? A mia memoria e dagli atti dei bilanci comunali tali entrate ammontano a zero €, al contrario alla voce uscite da parte dell'amministrazione per erogare servizi a loro favore ci sono dai 23 ai 30 mln di € all'anno, voce che si ripete purtroppo da 15 anni a questa parte. Il M5S potrebbe votare l'unico atto serio e applicabile, ossia la delibera d'iniziativa popolare presentata in Campidoglio, invece di infilarsi in un percorso dal quale non ne usciranno mai se non producendo altri danni, perché è evidente che questo piano si farà sulla pelle dei romani che saranno discriminati rispetto ai rom per i quali la Raggi vuole creare delle corsie preferenziali , poiché - conclude Rocca - se vogliono veramente fare un piano speciale per dare le case ai rom prima voglio vedere dove è il progetto e i fondi per il piano speciale per le case ai romani.