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Rom e Prefettura verso l’applicazione della strategia di inclusione

"Una strada da percorrere non per soli cittadini rom"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il 13 maggio 2013 si è tenuto un incontro a Roma, in Via IV Novembre n. 1, tra la Prefettura di Roma rappresentata dal Vice Capo Gabinetto Alessandra Nigro, il Capo Ufficio Conferenza Permanente Elisabetta Lucariello ed una rappresentanza Rom composta da Samir Aija - Mediatore Interculturale Rom e delegato al Summit of the Major Consiglio d'Europa 21 settembre 2011 - membro del Consiglio Nazionale Rom - Associazione New Romalen, Emil Costache - Mediatore Interculturale Rom e Presidente dell'Associazione Phrala Europa, Nedzad Husovic - Mediatore Interculturale Rom - in formazione c/o Fondazione Romanì, Marcello Zuinisi - Educatore Professionale e legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom - delegato al Summit of the Major Consiglio d'Europa 21 settembre 2011 - membro del Consiglio Nazionale Rom. Assente giustificato per motivi di studio Ion Dumitru - Mediatore Interculturale Rom e Vice Presidente del Partida Romilor sez Italiana - Mediatore del Consiglio d'Europa progetto Romed.

L'incontro richiesto con protocollo dal 5 aprile 2013 con il fine di implementare nel territorio la concreta applicazione della Strategia Nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Caminanti (RSC) varata dal Consiglio dei Ministri il 24 gennaio 2012 in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173 del 5 aprile 2011. Sono stati stabiliti i passi di un percorso condiviso al fine di convocare per la metà di settembre 2013 il Tavolo locale di Roma secondo lo schema di Governance varato dal Governo che vede UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio designato come Punto di Contatto Nazionale (PCN).

Il Tavolo sarà composto dalla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, Unar, la rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti, il Comune di Roma e le Associazioni del terzo settore impegnati nella tutela dei diritti della società civile rom applicando coerentemente la stessa in tutto il territorio. Alla definizione del Tavolo locale si accompagnerà la composizione dell'analogo Tavolo Regionale del Lazio il cui coordinatore è stato già nominato dal Presidente Nicola Zingaretti.

I due Tavoli saranno propedeutici all'implementazione di politiche sociali, lavorative, abitative, scolastiche di totale innovazione. Le famiglie rom, i mediatori rom, tutta la società civile è e sarà al centro della nuova strategia, dei processi decisionali e della loro concreta applicazione. Uscire dalla logica dell'emergenza ed entrare nella logica dell'inclusione. I quattro assi della Strategia riguardano il lavoro, la casa, la scuola e la protezione sanitaria. Una strada da percorrere non per soli cittadini rom, al contrario, un percorso di interculturalità ed autodeterminazione all'interno del quale tutti saranno chiamati a superarsi per vivere finalmente in una città dove nessuno sia più escluso. Cittadini rom, sinti e caminanti, cittadini italiani, cittadini immigrati impegnati insieme per costruire e vivere una nuova Roma ed una nuova Italia dove ad essere escluso sarà il razzismo, la violenza e la sopraffazione.

Il 2 maggio 2013, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato il 15 febbraio 2012 dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. Nel ricorso si chiedeva di ripristinare il "decreto emergenza nomadi" emesso dal Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2008 quando il Presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni. Il "decreto emergenza nomadi" era stato già sospeso e ritenuto illegittimo dalla sentenza n. 6050 del 16 novembre 2011 emessa dal Consiglio di Stato.

In Italia, quindi, la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011 è la legge che governerà le relazioni istituzionali e l'inclusione della prima minoranza etnica dell'UE: una Nazione senza Stato composta da dodici milioni di cittadini, la Nazione Rom, la 28° Nazione dell'Unione Europea.

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