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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pittori di strada, i 5S bocciano la proposta dem: "Vogliamo i Van Gogh, non titoli e diplomi"

Voto contrario della maggioranza grillina al regolamento presentato da Corsetti. Sul tavolo una contro proposta. Ma il consigliere dem fa notare: "Nella delibera abbiamo inserito le loro richieste"

Bocciata la proposta di regolamento per pittori e ritrattisti che animano le piazze del centro storico. A firma del consigliere Pd, Orlando Corsetti, prevedeva l'approvazione delle nuove regole per l'assegnazione delle postazioni, ma la maggioranza pentastellata si è opposta. "Meno valore a titoli e diplomi, più riconoscimento all'arte vera e propria". Questa la ragione e il cuore della contro proposta alla quale i cinque stelle stanno già lavorando. Il regolamento sarà esteso all'intero territorio cittadino e non più al solo I municipio, oltre a riconoscere un valore sensibilmente più alto alla cosiddetta 'prova d'artista', che sarà eseguita di fronte a una commissione competente, rispetto al conseguimento di lauree o abilitazioni in scuole artistiche o accademie. 

"Vogliamo i veri pittori, quelli bravi che sappiano rappresentare l'arte a prescindere dai titoli che possiedono, perchè i pittori di successo non è detto che abbiano mai fatto una scuola d'arte o conseguito titoli certificati" ha detto intervenendo in Aula il presidente della commissione Commercio di Roma Capitale, Andrea Coia. "Lo dico chiaramente, noi a piazza Navona vogliamo i 'Van Gogh' a prescindere da titoli e diplomi. Chi dice che le due proposte sono simili, nella migliore delle ipotesi dice una mezza verità". Questo regolamento, ha sottolineato la presidente della commissione Cultura, Eleonora Guadagno, "è stato già bocciato tre volte dalla commissione, dagli stessi pittori e dai Municipi".

"Attendere oltre vuol dire aspettare l'esito del Tar e un provvedimento di Soprintendenza e Mibact che ci toglierebbe la possibilità di intervenire su una competenza nostra" ha spiegato Corsetti illustrando la sua delibera. Su cui si è creato un piccolo caso: "Ho presentato due emendamenti per venire incontro alle richieste dei colleghi della maggioranza: ora - ha detto l'esponente dem - aspetto al varco gli uffici e la Giunta che hanno dato parere negativo su questi emendamenti, visto che non ho fatto altro che copiare, e qui mi autodenuncio, le aggiunte e le differenze della delibera del M5S". Immediata la replica di Coia: "E' sicuramente un tentativo di riavvicinamento, ma sono solo due punti di parecchi punti di un regolamento con delle differenze sostanziali, per questo ci asteniamo". Poi il tweet ironico di Corsetti: "M5S boccia regolamento pittori. Non riconosce emendamenti copiati da loro figuriamoci differenza tra van Gogh e un Mutandari".

(Fonte Agenzia Dire)

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